UCRAINA – Suonano le sirene d’allarme. La paura assale gli animi e non lascia loro la lucidità di cui avrebbero bisogno per rendersi conto che è giunto il momento: la guerra ha inizio.
Tra esplosioni e bombardamenti gli abitanti dell’Ucraina vedono ormai da diversi giorni la loro vita sgretolarsi sotto i loro occhi. Insieme alla paura e alla tensione, cresce anche la sensazione di impotenza da parte di coloro che – improvvisamente catapultati in una circostanza tanto indesiderata quanto dolorosa – sono vittime di una realtà che nessuno di loro ha scelto.
La drammaticità delle immagini giunte fino a noi
Si stanno diffondendo ormai da giorni sui social network immagini particolarmente toccanti che ritraggono proprio i dolorosi effetti della guerra e, in particolare, le drammatiche ripercussioni sulla quotidianità di coloro che si ritrovano coinvolti in prima persona: il dolore dei civili e dei militari, la sofferenza dei bambini privati della più innocente spensieratezza, il dolore dei genitori che vedono partire i propri figli senza la certezza di poterli riabbracciare.
Lacrime e amarezza per la commovente storia di un padre e di una figlia, che solo qualche giorno fa sono stati ripresi mentre si salutavano affettuosamente, prima che la bambina salisse su un autobus insieme alla madre per rifugiarsi in una zona sicura. Il padre, invece, è rimasto nella città ucraina per dare il suo contributo nell’ambito militare. Tanta la disperazione negli occhi dell’uomo in cui sicuramente sopravvive la speranza di riabbracciare presto la sua bimba e di lasciarsi alle spalle tutto questo dolore.
Poche ore dopo lo scoppio del conflitto è diventato virale un altro straziante filmato che questa volta ritrae un giovane militare ucraino, il quale ha voluto inviare un breve videomessaggio alla sua famiglia, con l’intento di far arrivare sue notizie ai genitori. “Ci hanno sparato missili – ha affermato – ma per fortuna siamo vivi. Per ogni evenienza, mamma e papà vi amo”.
Grande la commozione anche di fronte ad altri scatti in cui sono state immortalate diverse coppie di giovani intente a rivolgersi, nella disperazione dettata dalla circostanza, un ultimo saluto prima di separarsi.
L’atrocità del conflitto e la paura di non rivedere più la luce è visibilmente impressa sui volti degli ucraini. Il terrore penetra nei loro occhi e, nel frattempo, la consapevolezza di essere in pericolo si fa spazio nel cuore di chi è stanco anche di tremare, di sperare che la sofferenza che lo sta lentamente lacerando abbia fine.
Non resta che credere che ci sarà una tregua, che il sole ricomincerà a splendere e che il sangue smetterà di sgorgare dalle ferite dei soldati che lottano incessantemente nella speranza di percorrere ancora una volta la strada di casa.
Foto di repertorio