Salta il negoziato tra Russia e Ucraina, Mosca torna ad attaccare. Draghi sente Zelensky

UCRAINA – Saltano le possibilità di una tregua tra Russia e Ucraina. Nel primo pomeriggio di oggi il Cremlino ha comunicato che Kiev avrebbe rifiutato i negoziati per il temporaneo stop.

A tal proposito, l’avanzata delle truppe russe è ricominciata, con l’obiettivo di prendere il controllo della capitale. La città, nel corso della notte, è riuscita a resistere al pesante assalto.

Le milizie ucraine hanno infatti respinto, finora, i tentativi di aggressione da parte della Russia. Proprio in queste ore Mosca avrebbe modificato la propria strategia per la presa di Kiev, provvedendo ai sabotaggi e al lancio di paracadutisti.

Il Cremlino, tramite una nota, ha annunciato di non tenere le sanzioni occidentali. Seppur “gravi“, la Russia si sarebbe già preparata in anticipo e in grado di proseguire il lavoro per la propria economia.

Il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, ha annunciato il coprifuoco in città dalle 17 alle 8 e fino al 28 febbraio “per una più efficace difesa della capitale e per la sicurezza dei suoi abitanti“.

“Tutti i civili che saranno trovati in strada saranno considerati membri del gruppo di sabotaggio del nemico“, ha specificato il primo cittadino su Telegram.

Il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha sentito telefonicamente il Capo dello Stato ucraino Zelensky, ribadendo la vicinanza e solidarietà del nostro Paese. L’Italia “fornirà all’Ucraina assistenza per difendersi“, così come sottolineato da Palazzo Chigi.

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