ARGENTINA – Non si placano le polemiche e i misteri riguardo la morte di Diego Armando Maradona.
Il Pibe de Oro, è morto nella sua abitazione di Tigre in Argentina a seguito di un arresto cardiaco. Nel periodo precedente al decesso l’ex calciatore del Napoli e della nazionale argentina era stato sottoposto a un delicato intervento al cervello. Subito dopo la sua morte, speculazioni, polemiche e indagini sono state avviate.
I media locali, e in particolar modo il quotidiano Clarín, hanno fatto emergere dettagli agghiaccianti in merito agli ultimi giorni di vita del calciatore più forte e rappresentativo della storia del calcio. In particolare, il quotidiano ha pubblicato le foto dell’appartamento affittato da una delle figlie di Maradona, alimentando le polemiche sulle condizioni “poco consone” in cui avrebbe vissuto un malato di cuore. Casa piccola e con wc chimico, la fantomatica caduta senza soccorso riportata dal quotidiano La Nacion e il suo medico indagato per omicidio colposo.
Se già questo non bastasse per gettare ombre sulla morte di una stella dalla vita certamente sregolata, sarebbe emersa un’altra indiscrezione che, se confermata, avrebbe dell’assurdo. Nel frattempo che vengono effettuati i test tossicologici sul corpo del D10s del calcio, sarebbe emerso che Diego potrebbe essere morto a causa di un cocktail di farmaci. La notizia non è stata riportata in Argentina, ma sarebbe stata lanciata da Repubblica.
Se le indiscrezioni diventassero verità, si aggraverebbe ulteriormente la posizione del medico Leopoldo Luque e della psichiatra Agustina Cosachov, i quali avrebbero firmato le sue dimissioni dopo l’operazione al cervello. Le cure per il Pibe de Oro effettuate dopo l’operazione sarebbero state inadeguate e ci si sarebbe concentrati di più sulla somministrazione di farmaci psichiatrici, rispetto a quelli per il cuore, almeno secondo l’accusa. Nei guai potrebbero finire pure i familiari di Diego Maradona.
Fonte immagine Clarìn