ARGENTINA – Arrivano nuovi e agghiaccianti dettagli sulla morte di Diego Armando Maradona, avvenuta lo scorso 25 novembre. Pare che il calciatore vivesse in uno stato di abbandono, in una casa piccola e privata dei servizi minimi essenziali.
Le indagini sono ancora in corso e, dopo che l’avvocato Baqué aveva raccontato della caduta de El Pibe de Oro pochi giorni prima di morire, adesso anche Mario Baudry, legale e fidanzato della sua ex compagna Veronica Ojeda aggiunge carne sul fuoco. Pare che Maradona non sia stato affatto assistito bene, tanto che – a detta dell’avvocato – la morte sarebbe stata evitabile.
Ecco quanto riferisce: “Non aveva nemmeno un ambiente privato per andare al gabinetto, non meritava un trattamento del genere. La sua abitazione era molto semplice, senza bagno. C’era un letto e un wc chimico. Se fosse stato in un ospedale o in una clinica si sarebbe salvato“, conclude.
“Verranno svolti rilievi informatici, sulle telecamere di ingresso e su tutta la documentazione con le relative perizie. I responsabili sono quelli che hanno firmato le dimissioni dalla clinica, ma dare la colpa ai figli non è corretto“, conclude.
