MAROCCO – Operazioni di scavi incessanti e soccorsi per tentare di liberare il piccolo Rayan nella cittadina di Tamrout in Marocco, il bambino di 5 anni è intrappolato nel profondo pozzo dallo scorso 1° febbraio: sono ormai 5 giorni da incubo per il bambino.
Episodio che ricorda quello di Afredino Rampi precipitato in un pozzo a Vermicino in provincia di Roma.
Nelle ultime ore diversi soccorritori hanno dichiarato di trovarsi a quasi due metri di distanza dal punto esatto dove è intrappolato il piccolo. I tecnici hanno optato per uno scavo orizzontale, tutto questo con parecchia attenzione e cura per evidare danni a Rayan e ai soccorritori stessi.
Tuttavia, lo strato di terra e rocce intorno al pozzo in cui è bloccato il bambino è tendente a franare. Il piccolo di 5 anni, dopo essere caduto, si è ritrovato a circa 32 metri sottoterra, con le operazioni di recupero che sono iniziate poco dopo l’allarme dato dai genitori.
Attualmente il bambino è monitorato dal comitato di sorveglianza composto da Protezione civile e topografi.
Infine, per monitorare lo stato di salute, Ryan è stato raggiunto da ossigeno e acqua con una telecamera. Nel frattempo i componenti dello staff medico sono già giunti nel luogo per dare al bambino le cure necessarie immediate, con la speranza che venga tirato fuori dal pozzo nel più breve tempo possibile.
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