UCRAINA – Continua a rimanere molto tesa la situazione in Ucraina, dove è ancora in corso il conflitto scatenato nel mese di febbraio dalla Russia.
Nelle scorse ore il Paese aggredito ha proposto al Cremlino di trovare una soluzione pacifica alla fine delle ostilità, proponendo una “sessione speciale di negoziati” a Mariupol, la città portuale sul Mar d’Azov gravemente danneggiata dai bombardamenti.
Ad affermarlo è stato Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina e uno dei negoziatori con la Russia. “Siamo pronti a tenere una sessione speciale di negoziati a Mariupol. Per salvare i nostri ragazzi, Azov, i soldati, i civili, i bambini, i vivi e i feriti. Tutti“, ha scritto sul suo account Twitter.
Nel frattempo è ancora in corso, in queste ore, la resistenza nell’acciaieria Azovstal insieme a centinaia di civili, molti di questi donne e bambini, dove la Russia sta sferrando un pesante attacco.
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, attraverso un messaggio diffuso sui propri canali social ufficiali, ha commentato positivamente l’invio di armi a Kiev da parte dell’Occidente, ritenendosi “molto lieto di dire, con cauto ottimismo, che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze. A capire di cosa abbiamo esattamente bisogno“.
“E di quando esattamente ne abbiamo bisogno: non tra settimane o tra un mese, ma immediatamente, in questo momento, mentre la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi“, ha aggiunto.
“Stiamo facendo più del massimo per garantire la fornitura di armi al nostro esercito. Ogni giorno tutti i nostri diplomatici, tutti i nostri rappresentanti e io personalmente lavoriamo 24 ore su 24, sette giorni su sette e attraverso tutti i canali possibili, ufficiali e non, per accelerare la consegna degli aiuti“.
Fonte foto: Telegram – Zelenskyi/Official