È morto Tony Bennett, addio all’ultimo crooner americano

È morto Tony Bennett, addio all’ultimo crooner americano

MONDO – È morto Tony Bennett, l’ultimo grande crooner americano: si è spento all’età di 96 anni, dopo una lunga carriera di successi nell’ambito discografico e musicale. Facendo riferimento ai premi più prestigiosi, ha vinto 20 Grammy Awards e, tra l’altro, ha realizzato 100 album. Ne ha annunciato il decesso la sua portavoce Sylvia Weiner.

L’artista era malato di Alzheimer già dal 2016, secondo quanto aveva dichiarato la moglie Susan in un’intervista del febbraio 2021 ad AARP The Magazine. Nonostante la malattia, Bennett però non aveva mai smesso di esibirsi. L’ultima sua volta sul palco è stata nell’agosto 2021. In quell’occasione aveva preso parte, insieme a Lady Gaga, al Radio City Music Hall in uno spettacolo intitolato “One Last Time”.

Chi era Tony Bennett

Era nato a New York il 3 agosto 1926 da una famiglia di origini italiane. Tony Bennett, all’anagrafe Anthony Benedetto, era uno dei tre figli di John Benedetto, un negoziante che nel 1906 era emigrato negli Stati Uniti da Podàrgoni, nella zona di Reggio Calabria. Sua madre, Anna Suraci, era invece una sarta nata negli Stati Uniti subito dopo l’emigrazione dei genitori nel 1899, anch’essi reggini.

Addio all’ultimo crooner americano

Bennet è stato protagonista di una carriera durata più di 70 anni. Ha rappresentato una sorta di “custode” della classica canzone popolare americana, rappresentata per esempio da Cole Porter, Gershwin, Duke Ellington, Rodgers e Hammerstein. Con la sua morte si chiude una vera e propria epoca: era l’ultimo grande crooner americano, dopo la scomparsa di Dean Martin, Frank Sinatra e Perry Como.