Avvolge il figlio di 2 anni nella plastica per punizione: il video “incubo” di una tiktoker

Avvolge il figlio di 2 anni nella plastica per punizione: il video “incubo” di una tiktoker

MONDO – Il mondo dei social network rappresenta una doppia faccia della medaglia nella nostra epoca. Da un lato, ha il potere di rendere famose le persone, dall’altro amplifica gli errori commessi. Questo è il caso della tiktoker Savannah Glembin, che è finita nei guai a causa di un video caricato sulla popolare piattaforma Tik Tok. La donna, che conta più di un milione di follower, ha deciso di avvolgere il suo bambino di due anni nella plastica come forma di punizione. Pensava che questo video potesse divertire il suo numeroso pubblico, ma invece si è trasformato in un incubo.

Purtroppo, il video è diventato virale, scatenando la reazione indignata del web e portando gli assistenti sociali ad indagare sulla possibile maltrattamento del bambino. I servizi sociali hanno deciso di allontanare il bambino dai genitori, sospettando abusi sui minori da parte della coppia.

Anche Selvaggia Lucarelli ha voluto esprimere la propria opinione sulla vicenda nel suo podcast “Il sottosopra”.

Savannah Glembin ha eliminato il video incriminato e ha pubblicato un altro in cui racconta le conseguenze del suo comportamento. In lacrime, ha riferito che il piccolo è stato portato via da casa a causa di una segnalazione giunta agli assistenti sociali. Tuttavia, molte immagini del bambino avvolto nella plastica e fatto cadere sul letto dal padre sono state pubblicate sui social network da altri utenti, che hanno preso spunto dal filmato di Glembin per cercare visualizzazioni.

Questa vicenda ha portato a riflettere sul fatto che l’utilizzo delle immagini dei bambini sui social network debba essere regolamentato. Infatti, il 50% delle foto pubblicate sui social dai genitori diventano materiale per forum pedopornografici. La Francia ha già introdotto una legge per tutelare i bambini sui social network, su richiesta del presidente Emmanuel Macron, e potrebbe diventare un esempio per altri paesi, tra cui l’Italia.

In ogni caso, la vicenda di Gunnar, il figlio di Savannah Glembin, è stata causata dall’eccessiva voglia di celebrità da parte della madre, che ha utilizzato l’immagine del suo bambino in modo irresponsabile. Nella sua confessione, la donna ha ammesso di non aver pensato alle conseguenze del suo comportamento e si è detta sconvolta dall’allontanamento del bambino. Ha promesso di non farlo più e di pensare bene prima di rendere il suo bambino protagonista di un altro video.

Foto di repertorio