World Pasta Day, uno degli alimenti che simboleggiano l’italianità: ecco alcune ricette facili e veloci da preparare

World Pasta Day, uno degli alimenti che simboleggiano l’italianità: ecco alcune ricette facili e veloci da preparare

MONDO – Oggi si celebra la 27esima edizione della Giornata Mondiale della Pasta, soprannominata anche come World Pasta Day, uno dei cibi che ha reso, nel corso dei decenni, la cucina italiana famosa nel mondo.

World Pasta Day

Si tratta di un appuntamento fisso, che ricorre periodicamente il 25 ottobre, per rendere omaggio ad uno degli alimenti più iconici della cucina italiana, promuovendone la sua importanza in ogni ambito, internazionale, culturale, nutrizionale e gastronomico.

Ogni anno viene designata una città diversa che “ricopre l’incarico” di “capitale mondiale della pasta“. Nel 2024 è toccato a Philadelphia, stavolta invece il luogo che ospiterà eventi e iniziative di vario genere riguardanti questa giornata, è Istanbul.

La storia della pasta, dalle origini ad oggi

Le origini della pasta sono molto antiche, tant’è che era già nota nella Magna Grecia. Nel tempo, sono stati due i Paesi capaci di dare lunga vita e terreno fertile a questo piatto, ovvero Italia e Cina. Questi due posti, nonostante le notevoli differenze, tra la lontananza indiscussa a livello logistico, e le diversità di usi, costumi e tradizioni, hanno mantenuto una sorta di “filo conduttore“.

Infatti, a cambiare sono le materie prime, oltre che le varie fasi di preparazione della pasta. Ma ad avere un legame è invece la storia, consolidata nel corso dei secoli, che è riuscita a “camminare” in maniera parallela, raggiungendo ogni parte del mondo.

Le sue grandi qualità e le iniziative per la Giornata Mondiale della Pasta

La pasta infatti ha proprio il “pregio” di unire. È l’emblema per eccellenza dell’italianità, ma con il valore aggiunto di riuscire a “parlare più lingue”, mettendo d’accordo tutti. È un piatto versatile, si abbina alla stragrande maggioranza di ingredienti/condimenti, e soprattutto, ognuno può “interpretarla” a modo suo. Inoltre, vanta anche doti benefiche, è un carboidrato fonte di energie buone, oltre ad essere equilibrato e capace di dare il giusto apporto calorico all’organismo.

Durante il cosiddetto “World Pasta Day“, si svolgono iniziative di ogni tipo, tra conferenze, degustazioni e molto altro ancora. Tra l’altro, spesso e volentieri, ormai quasi come un’abitudine, locali, ristoranti, attività commerciali specifiche e anche siti online di e-commerce su Internet, offrono sconti vantaggiosi per un tempo limitato, entro il quale è possibile acquistare o assaggiare pietanze varie ad un prezzo ridotto.

Per di più, alcuni di questi, danno l’opportunità di provare a realizzare la pasta fresca step by step, con dei veri e propri “mini-corsi“, per poi cuocerla e condirla al meglio, a proprio piacimento/gusto.

Alcune ricette per il World Pasta Day

In occasione di questo giorno, vedremo qualche ricetta a base di pasta, dalle classiche a quelle più particolari.

Ravioli ai funghi, con panna, funghi e speck

Ci troviamo nel pieno della stagione autunnale, quindi corre l’obbligo di preparare questo piatto. Sono i ravioli ai funghi, con panna, funghi e speck.

Prepararli è abbastanza semplice, ma sono buonissimi e soprattutto d’effetto, ideali per fare bella figura ad un pranzo speciale. Occorreranno un pacco pasta ripiena ai funghi (ravioli/mezzelune o altro), dei funghi freschi, scegliendo la qualità che più si predilige (champignon, pioppini, Portobello e così via), della panna da cucina, del parmigiano e dello speck.

Tagliare i funghi a fettine, è possibile anche fare un misto tra più tipologie, per donare maggiore sapore al piatto. Cuocerli in una padella con olio, sale e uno spicchio d’aglio. Una volta che si saranno “appassiti“, aggiungere lo speck, tagliato precedentemente a pezzetti/listarelle, fino a farlo rosolare, aspettando che diventi leggermente croccante.

Unire infine la panna e mescolare il tutto, amalgamando insieme questi tre elementi e inserendo, a fine cottura, una spolverata di parmigiano, continuando a girare per un paio di minuti. Nel frattempo lasciar bollire la pasta, che una volta a galla potrà essere scolata e versata nella padella stessa del composto. Miscelare pasta e condimento, per poi servire.

Pasta alla carbonara

Stavolta ci spostiamo nella Città Eterna, con uno dei grandi classici per antonomasia della cucina romana, ovvero la pasta alla carbonara.

Questo piatto è talmente tanto rilevante, che nel tempo hanno istituito una giornata a parte (Carbonara Day), dedicata proprio solo ed esclusivamente al simbolo della Capitale.

Ci sono diverse “discordanze” su questa pietanza, ma di seguito vedremo gli ingredienti della ricetta originale, che sono tonnarelli o spaghetti, formati di pasta più utilizzati per la preparazione, tuorli d’uovo (alcuni usano anche gli albumi), pecorino (possono andar bene romano e sardo, ma in tanti si avvalgono del classico parmigiano), guanciale (anche se in tanti utilizzano la pancetta), e pepe nero.

Negli ultimi anni, un po’ soprattutto per moda, si è soliti preparare la famosa “carbo-crema“. Per ottenerla bisognerà iniziare grattugiando un bel pezzo di pecorino e separando i tuorli dagli albumi. In una ciotola unire formaggio, tuorli e pepe nero, mescolando energicamente, fino a formare un composto denso. Nel frattempo, tagliare a dadini/listarelle il guanciale, per poi farlo rosolare in una padella, aspettando che il “grasso” si sciolga.

Per pastorizzare le uova esistono più metodi. In questo caso, o aggiungete semplicemente il liquido rilasciato dal guanciale alla crema, oppure ponete la ciotola sopra una pentola d’acqua calda, girando e facendo attenzione a non far “cuocere/solidificare” le uova.

Avendo fatto questo procedimento, basterà far bollire la pasta, scolandola al dente e ultimando la cottura nella stessa padella del guanciale, spostandolo temporaneamente da un’altra parte (su un piatto o quadrato di carta da cucina assorbente). A fuoco spento e dopo aver lasciato intiepidire leggermente la padella, versare la “carbo-crema” e mescolare. Unire il guanciale croccante, una spolverata di pecorino e del pepe nero macinato.

Farfalle al pistacchio e speck

Rimanendo in Sicilia invece, un must della cucina dell’Isola sono le farfalla al pistacchio e speck.

Si possono preparare in pochi minuti, infatti, cominciando subito a bollire la pasta, il cui formato ha dei tempi di cottura un po’ lunghi, si può nel mentre procedere con la preparazione del condimento.

In una padella scaldare un filo d’olio e lo speck tagliato a pezzetti. Aggiungere poi della crema al pistacchio, stemperata con qualche cucchiaio d’acqua di cottura. Ultimare con l’aggiunta della panna da cucina e della granella di pistacchio in polvere.

Versare le farfalle all’interno della padella e mescolare il tutto. Se necessario, avvalersi di altra acqua della pasta per amalgamare al meglio il tutto. Servire con sopra una spolverata di pistacchio.