Addobbi di Natale nell’arco della storia: dal tradizionale albero alle luminarie natalizie

MONDO – Ogni anno durante le festività natalizie (periodo che va dall’8 dicembre al 6 gennaio), sono previste per una intensa celebrazione vari tipi di addobbo e o vestiario apposito per la ricorrenza sia di natura religiosa, ma soprattutto consumistica e laica: bisogna menzionare particolarmente tra i simboli il presepe, l’albero di Natale e le luminarie.

Le origini dell’albero e delle luminarie

Da dove nasce l’albero di Natale

L’albero è,  stando alla maggioranza degli studi effettuati in merito, di origine celtica e germanica: si pensa fosse in onore della divinità norrena Odino, motivo per cui le popolazioni celtiche li decoravano durante il solstizio d’inverno; oppure si pensa venisse decorato per il ritorno del sole dopo periodi di buoi continuo (tipico dei territori nordeuropei). In realtà anche nel mondo romano venivano allestiti durante le Calende di gennaio.

Nel corso dei secoli, con l’affermarsi della religione cristiana, l’albero entrò anche nella tradizione della festività natalizia, rievocando nelle sue composizioni il culto religioso; bisogna comunque dire che, con il passare dei secoli, l’albero è entrato a tutti gli effetti in un contesto non religioso, andando “ben oltre” le origini.

Da dove nascono le luminarie natalizie

Se da un lato l’albero di Natale ha la sua importanza, non di meno sono le luminarie natalizie: già nel XVIII secolo in Germania venivano usate le candele, ma sarà a cavallo fra il XIX e il XX secolo che avvenne la “svolta elettrica”: le prime luci pare siano datate intorno al 1880.

Il primo albero di Natale illuminato viene ritenuto che sia quello di Edward H. Johnson nel 1882 a New York; gradualmente nel corso dei decenni successivi all’interno del ‘900, si arrivò e si sperimentò sempre di più “il connubio fra albero e luci”, fino ai contesti odierni, dove le illuminazioni sono sia elettriche, che con candele o roba simile.