Il mobbing visto nella società contemporanea: problematica “solo” professionale?

Il mobbing visto nella società contemporanea: problematica “solo” professionale?

MONDO – Una delle problematiche maggiori che attanaglia le società democratiche è il mobbing (conosciuto anche nella forma italiana mobbismo, col significato letterale derivante dall’inglese mob, cioè molestare), indicando in esso dei comportamenti che possano generare in abuso, includendo sia la natura fisica, che quella verbale psicologica, a sua volta possibilmente esercitati da un singolo o collettività nei confronti di uno o più individui.

Il mobbing visto nei differenti contesti

Generalmente o più facilmente il termine o la sua contestualizzazione vengono definiti in un contesto professionale. In realtà il mobbing è presente potenzialmente in ogni contesto personale e o sociale, anzi secondo molte teorie in merito, anche nel mondo animale, in quanto basta che ci sia uno scenario che preveda quel tipo di rapporti di forza; il mobbing conosciuto ai più è il cosiddetto bossing, in pratica la forza da parte di chi detiene il potere di qualcosa, su chi di norma non lo ha.

La prima volta che si pronunciò questo termine si ritiene che avvenne intorno agli anni ’70 del secolo scorso, da parte dello zoologo austriaco Konrad Lorenz, che studiò i comportamenti animali; bisogna comunque anche dire che questo concetto si rivela vastissimo e variegatissimo nelle sue tipologie.

I mondi dove il mobbing è convenzionalmente maggiormente riconosciuto sono i seguenti: contesto familiare con la sindrome di alienazione genitoriale o Pas, nel contesto delle Forze Armate definito come nonnismo, il più comune quello professionale e lavorativo coniato col termine di bossing, nel contesto scolastico  e o giovanile in generale come bullismo e quello strettamente connesso dei social network come Cyberbullismo.

Le politiche di sensibilizzazione e le leggi di contrasto nel mondo

Durante gli ultimi decenni, soprattutto nell’arco del terzo millennio, nei paesi occidentali in primis, ma un po’ dappertutto, sono nate iniziative e leggi di contrasto ad un fenomeno tutt’altro che sconfitto dentro la società umana, anche se molte nazioni, appartenenti alcune anche al cosiddetto Occidente, nonostante affrontino costantemente questo dibattito e le loro costituzioni di riferimento abbiano precetti che condannerebbero episodi del genere o similari, non hanno prodotto delle normative specifiche.