Gente a lavoro durante le Feste: c’è chi non si ferma mai

Gente a lavoro durante le Feste: c’è chi non si ferma mai

Dalle forze dell’ordine ai medici, di gente a lavoro durante le Feste se ne trova davvero tanta. E spesso, mentre si festeggia il Natale o il Capodanno, è facile dimenticarsi dei lavoratori sempre in azione.

Ci sono settori che non dormono mai, e questa è una certezza, ma quest’anno l’affermazione è particolarmente vera a causa dell’emergenza Coronavirus in corso: certo, i medici in corsia e i pubblici ufficiali in strada per prevenire il crimine ci sono sempre stati nei giorni festivi, così come gli operatori della vigilanza. In questo momento difficile per la salute e la sicurezza pubblica, però, il loro ruolo è ancora più fondamentale e va menzionato nelle giornate in cui, in genere, si pensa solo a pasti caldi e chiacchierate in famiglia.

Di solito a lavoro ci sono anche ristoratori e persone impiegate nel settore del turismo e dell’intrattenimento. A causa del Covid, la loro attività quest’anno è fortemente limitata, ma anche per loro in genere le Feste natalizie sono un momento non di pausa ma di frenesia.

Ci sono poi i lavoratori “invisibili”, quelli di cui nessuno (o quasi) si ricorda: operatori di call center e addetti al servizio clienti, commessi di supermercati e panifici, impiegati nel settore dei trasporti e perfino giornalisti (magari formalmente “liberi”, ma sempre pronti a informare su notizie di rilievo, giorno e notte). E a questa lista continua con operatori per disabili, gente d’affari indaffarata e tanti altri.

Tuttavia, non sono queste le uniche categorie a lavoro: presenti e particolarmente attivi nei giorni di festa sono anche i volontari delle più svariate associazioni. Chi dedica un sorriso ai pazienti in ospedale, piccoli e adulti, chi offre un pasto caldo ai senzatetto o chi porta regali ai più bisognosi il momento di festa lo dedica alla solidarietà e all’amore, mettendosi al servizio degli altri.

Cosa dire di tutta questa gente a lavoro durante le Feste? Bisogna “onorarla” sempre, ma riflettere su quante persone bisogna ringraziare per i servizi ininterrotti a Natale è un modo per dare un senso al loro lavoro e sviluppare coesione, empatia e rispetto. Valori spesso mancanti o messi da parte di fronte alle difficoltà, ma fondamentali da ricordare e portare avanti specialmente di fronte a Feste “sobrie” e meno felici come quelle di quest’anno.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay