L’Iran ha fatto un appello a Israele affinché eviti di rispondere al “giustificato” attacco di droni e missili, considerato una reazione necessaria al raid contro il consolato a Damasco. È l’ultimo aggiornamento che arriva in queste ore sulla questione in Medio Oriente con l’attacco di ieri dell’Iran a Israele.
Iran contro Israele, le RAGIONI alla base del conflitto in Medio Oriente
Così l’Iran ha attaccato Israele
La rappresentanza iraniana dell’Onu ha dichiarato che la questione può considerarsi risolta. Tuttavia, l’ambasciatore Saed Iravani ha avvertito che se il regime israeliano dovesse commettere un nuovo errore, la risposta sarà molto più severa. Iravani ha inviato una lettera al Consiglio di sicurezza dell’Onu e al segretario generale Guterres, sostenendo che l’attacco rientra nel diritto di Teheran all’autodifesa.
Intanto Israele ha richiesto e ottenuto una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in seguito all’attacco condotto dall’Iran. È quanto afferma una nota della missione israeliana dell’Onu. La riunione, come dichiarato dalla presidenza del Consiglio di Sicurezza, si terrà nella giornata di oggi alle 22, ora italiana.
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Ma facciamo un passo indietro e vediamo, passo dopo passo, quanto accaduto dalla serata di ieri.
Decine di droni verso Israele
Erano le 22 di ieri, ora italiana, quando il Jerusalem Post riportava che l’Iran aveva lanciato numerosi droni in direzione di Israele, citando fonti sia israeliane che dell’intelligence degli Stati Uniti. Il primo ministro israeliano Netanyahu aveva dichiarato al termine del Gabinetto di guerra che i sistemi di difesa erano stati dispiegati e che erano pronti per affrontare qualsiasi eventualità, sia in difesa che in attacco. Aveva inoltre sottolineato l’apprezzamento per il sostegno degli Stati Uniti, aggiungendo che Israele si sarebbe difesa con determinazione da ogni minaccia. Di conseguenza, la Giordania aveva chiuso il proprio spazio aereo e in Israele le scuole erano state chiuse.
Italia pronta a ogni scenario
La premier Giorgia Meloni, in contatto telefonico con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Mantovano, ha seguito con grande attenzione l’attacco perpetrato dall’Iran contro Israele.
“Mi trovo in costante comunicazione con le Ambasciate d’Italia a Tel Aviv e a Teheran“, ha affermato Tajani, “e il governo è pronto ad affrontare qualsiasi scenario. Teheran ha assicurato la massima attenzione per i militari italiani. Il nostro ruolo è quello di invitare tutti alla prudenza“.
Ore 00:14 – Teheran: “Colpiremo chi aiuterà Israele”
Poco dopo la mezzanotte, ora italiana, un gruppo di droni iraniani era stato avvistato sopra la capitale siriana, Damasco. Lo aveva riportato l’agenzia Tass, citando al Arabiya.
Nel frattempo, alcuni funzionari governativi avevano informato il New York Times che i droni e i missili iraniani sembravano mirare alle Alture del Golan e alle basi aeree nel Negev, nel sud di Israele.
Reza Ashtiani, ministro della Difesa di Teheran, aveva dichiarato che “l’Iran risponderà con fermezza a qualsiasi Paese che permetta a Israele di utilizzare il proprio spazio aereo o territorio“.
Ore 00:52 – Appello di Cameron: “L’Iran si fermi”
Il ministro degli Esteri britannico, Cameron, aveva lanciato poco dopo un appello a Teheran affinché si fermasse dopo l’attacco contro Israele in risposta al recente raid subìto dal consolato dell’Iran a Damasco. Il Regno Unito chiedeva al regime iraniano di interrompere l’escalation. Anche il ministro degli Esteri egiziano aveva espresso profonda preoccupazione per quanto stava accadendo, chiedendo anche di esercitare la massima moderazione per evitare ulteriori fattori di instabilità e tensione nella regione, risparmiando così alle popolazioni ulteriori sofferenze.
Ore 01:10 – Cento droni abbattuti fuori di Israele
Poco dopo l’una della notte (ora italiana), la radio militare israeliana ha riportato che più di 100 droni sono stati abbattuti al di fuori del territorio israeliano con il supporto degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. Jet della Royal Air Force britannica sono stati impiegati nella difesa di Israele durante la serata, secondo quanto riferito da Sky News.
A causa della tensione in corso, la Casa Bianca ha subito dichiarato che il presidente Biden non avrebbe alcuna apparizione pubblica né avrebbe pronunciato alcun discorso dallo Studio Ovale riguardo all’attacco dell’Iran contro Israele.
Ore 01:44 – Missione Iran all’Onu: attacco concluso
La missione dell’Iran presso l’Onu, poco prima le due della notte, ha dichiarato che l’attacco contro Israele è stato una risposta all’aggressione israeliana contro le sedi diplomatiche iraniane a Damasco e che può essere considerato concluso. Lo ha riportato la CNN.
I Pasdaran iraniani sostengono che missili e droni lanciati dall’Iran hanno colpito obiettivi in Israele, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa iraniana IRNA.
Ore 02:02 – Israele: “Risposta significativa” a Iran
Un alto funzionario israeliano, citato dalla tv Channel 12, ha dichiarato poco dopo che Israele stava preparando una “risposta significativa” al lancio di droni sul territorio iraniano.
Fonti mediche citate dal Times of Israel hanno riferito che un bambino di 10 anni era in gravi condizioni dopo essere stato ferito nel sud di Israele durante l’attacco iraniano. Il piccolo è nato in una comunità beduina vicino ad Arad.
Ore 02:24 – Israele: l’Iran sta lanciando missili
L’esercito israeliano, alle 02,24 della notte, confermava che l’Iran ha lanciato missili come parte del suo attacco.
“Poche ore fa, l’Iran ha lanciato missili dal suo territorio verso lo Stato di Israele“, ha dichiarato il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari. “La nostra difesa aerea è pienamente operativa e sta intercettando le minacce ovunque sia necessario. In questo preciso momento, numerosi nostri aerei sono in volo, pronti a contrastare qualsiasi minaccia“, ha aggiunto, secondo quanto riferito da SkyNews.
Ore 02:45 – Biden: “Sostegno a Israele incrollabile”
“Ho appena incontrato la mia squadra di sicurezza nazionale per un aggiornamento sugli attacchi dell’Iran contro Israele. Il nostro impegno per la sicurezza di Israele contro le minacce provenienti dall’Iran e dai suoi delegati è incrollabile“, ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, su X, postando una foto della riunione nella Situation Room alla Casa Bianca dopo aver annullato qualsiasi impegno pubblico e il suo discorso dallo Studio Ovale. È previsto un colloquio a breve tra Biden e Netanyahu.
Ore 03:09 – Iran: Israele ha subìto “duri colpi”
I media statali iraniani sostengono che l’attacco nell’operazione contro Israele, denominata “Vadehh Sadegh” o “Vera promessa“, ha inflitto “duri colpi” alla base aerea del Negev, colpita da missili balistici Kheibar.
“L’Iran ha dichiarato che le immagini e i dati indicano gravi danni inflitti a questa base,” ha riferito la televisione di Stato iraniana. “Inoltre, secondo le informazioni ricevute, la metà dei missili lanciati ha colpito con successo il loro obiettivo“.
Ore 04:14 – Biden a Netanyahu: non rispondere
Alle prime luci dell’alba di oggi c’è stata una breve telefonata tra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. La Casa Bianca ha confermato che i due leader hanno parlato per 25 minuti. Durante la conversazione, Biden avrebbe chiesto a Netanyahu di non rispondere all’aggressione iraniana per evitare un’escalation in tutto il Medio Oriente.
Ore 05:09 – Biden convoca G7 per risposta unitaria
Il presidente americano Joe Biden si incontrerà con i leader del G7 più avanti nel corso della giornata per “coordinare una risposta diplomatica unitaria allo sfrontato attacco dell’Iran“. Lo stesso Biden ha confermato questa informazione in una nota, ribadendo che il “sostegno dell’America alla sicurezza di Israele è incrollabile“.
Ore 07:00 – Usa: non sosterremo attacco contro Iran
È arrivata pochissime ore fa la conferma che gli Stati Uniti che non supporteranno un eventuale contrattacco di Israele contro l’Iran e non parteciperanno a nessuna operazione offensiva contro l’Iran. Questo è quanto ha comunicato il presidente americano Biden a Netanyahu, aggiungendo che il premier israeliano dovrebbe considerare una vittoria l’insuccesso dell’attacco iraniano. Biden ha inoltre annunciato di aver convocato i leader del G7 “per coordinare una risposta diplomatica unitaria all’attacco dell’Iran“.
Il ministro della Difesa degli Stati Uniti, Austin, ha dichiarato: “Noi non cerchiamo un conflitto con l’Iran, ma non esiteremo a difendere le nostre forze“.
Ore 07: 35 – Iran: “Usa stiano fuori dal conflitto”
L’Iran ha avvertito gli Stati Uniti di “stare fuori” dal conflitto con Israele dopo che Teheran ha lanciato un attacco con droni e missili come rappresaglia per il raid al suo consolato di Damasco. “L’azione militare dell’Iran è stata una risposta all’aggressione del regime sionista contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco”, ha dichiarato la missione permanente dell’Iran alle Nazioni Unite su X. Teheran ha minacciato che se Israele “commettesse un altro errore, la risposta dell’Iran sarebbe considerevolmente più severa“.
Ore 08:45 – Israele: intercettato 99% dei proiettili
Il portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato che il 99% dei circa 300 proiettili lanciati dall’Iran contro Israele durante la notte è stato intercettato dalle difese aeree. Nel suo breve post su X, il premier israeliano Netanyahu ha scritto: “Li abbiamo intercettati, li abbiamo respinti, insieme vinceremo“.
Secondo quanto riportato dalla CNN, citando fonti israeliane, l’attacco dell’Iran a Israele durante la notte avrebbe causato una trentina di feriti lievi. Tra loro, una bambina di 7 anni sarebbe stata ricoverata.
Ore 09:40 – Israele: “Agito con Usa, Gb e Francia”
Il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), Hagari, ha comunicato che durante l’attacco dell’Iran, l’esercito israeliano ha collaborato strettamente con Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Hagari ha aggiunto che i tre Paesi “hanno operato insieme” durante gli attacchi iraniani. Ha inoltre precisato che sebbene la partnership tra questi Paesi sia sempre stata stretta, durante la notte si è manifestata in modo insolito.
Ore 10:05 – Attacco a Israele, Meloni convoca il G7
La Presidenza italiana del G7 ha organizzato una videoconferenza dei leader per discutere dell’attacco dell’Iran contro Israele. La premier Meloni è in costante contatto con i ministri della Difesa e degli Esteri, Crosetto e Tajani. “Esprimiamo una forte preoccupazione per evitare ulteriori destabilizzazioni nella regione e continuiamo a lavorare per tale obiettivo“, ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sui social.
Ore 10:18 – Tajani: “Ora mi auguro prudenza Israele”
“È positivo che l’attacco iraniano sia terminato, grazie all’intervento di Israele e dei suoi alleati. È un atto che va assolutamente condannato. Ora, come governo italiano alla guida del G7, il nostro obiettivo è fare tutto il possibile per prevenire un’escalation. È essenziale che entrambe le parti siano più prudenti“, ha dichiarato il ministro degli Esteri Tajani a Rtl 102,5. “Spero che il governo israeliano agisca con prudenza e eviti una controffensiva. Dobbiamo lavorare per evitare di accendere ulteriormente il Medio Oriente“.
Ore 11 – Iran-Israele, domani Comitato sicurezza
Il ministro dell’Interno, Piantedosi, si è attivato in seguito all’attacco dell’Iran contro Israele e ha preso contatto con i prefetti delle città italiane per garantire la massima sicurezza sul territorio nazionale. Domani alle 15 è stata convocata una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza presso il Viminale, alla quale parteciperanno i vertici delle forze di polizia e dell’Intelligence.
Fonti del Viminale hanno confermato che l’attacco iraniano non cambia le condizioni di sicurezza in Italia, dove il livello di allerta è già stato elevato al massimo dall’ottobre scorso. Si presterà particolare attenzione ai circa 250 obiettivi sensibili presenti nel Paese, mantenendo la massima vigilanza per garantire la sicurezza dei cittadini.
Ore 11:47 – Mosca: moderazioni, lavori la diplomazia
Il ministero degli Esteri russo ha espresso “massima preoccupazione per un’altra pericolosa escalation” dopo gli attacchi iraniani contro Israele e ha invitato tutte le parti coinvolte a mostrare moderazione. Nel comunicato, il ministero ha sottolineato l’importanza di risolvere i problemi esistenti nella regione attraverso mezzi politici e diplomatici, auspicando il contributo degli attori internazionali a tale scopo.
Ore 12:05 – Prefetto Roma: “Massima attenzione“
Il prefetto di Roma, Giannini, ha dichiarato che c’è la massima attenzione in termini di sicurezza, al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in Prefettura. Ha aggiunto che l’incontro è stato finalizzato a valutare le misure di sicurezza già in atto, le quali sono già molto elevate, ma è stato ritenuto opportuno fare il punto della situazione e ragionare sul contesto attuale. Ha sottolineato che a Roma e in Italia c’è sempre molta attenzione alla sicurezza. Infine, ha assicurato che si sta lavorando per garantire la sicurezza, con un costante scambio informativo anche con la comunità ebraica.
Ore 12:27 – Papa: due Stati vicini, si fermi violenza
Le parole del Papa sono sempre un richiamo alla pace e alla concordia, anche nei momenti di maggiore tensione come quello attuale in Israele. La sua voce, piena di autorevolezza e compassione, invita tutte le parti coinvolte a fermare ogni azione che potrebbe alimentare ulteriormente la violenza e a lavorare insieme per trovare soluzioni pacifiche ai conflitti. La sua speranza è che le nazioni si uniscano nel sostegno alla pace e che israeliani e palestinesi possano costruire un futuro in cui vivere fianco a fianco, in sicurezza e armonia.
Ore 12:47 – Schlein sente Meloni: “Collaboriamo“
Le parole di Elly Schlein riflettono la posizione ferma nel condannare l’attacco dell’Iran contro Israele e nell’impegno per evitare ulteriori escalation di violenza nella regione. La sua dichiarazione sottolinea l’importanza dell’impegno della comunità internazionale nel promuovere la pace e nel trovare soluzioni diplomatiche per risolvere i conflitti nel Medio Oriente.
Ore 13:32 – Nato e Ue: “No escalation, moderazione“
La NATO ha condannato l’attacco definendolo “un’escalation dell’instabilità” e ha invitato tutte le parti coinvolte “con urgenza alla moderazione“. Il portavoce ha sottolineato l’importanza di evitare che il conflitto sfugga al controllo.
La presidente della Commissione Europea, Von Der Leyen, ha fermamente condannato l’attacco dell’Iran contro Israele, definendolo “palese e ingiustificabile“. Ha invitato tutti gli attori a evitare ulteriori escalation e a lavorare per ripristinare la stabilità.
La presidente del Parlamento Europeo, Metsola, ha dichiarato che l’Unione Europea continuerà a impegnarsi per ridurre le tensioni in Medio Oriente.
Ore 14:50 – Cnn: Israele risponderà all’attacco
Un articolo della CNN comunica che Israele sta valutando la risposta all’attacco iraniano e che la portata di tale azione deve ancora essere decisa. Secondo un alto funzionario israeliano citato, le opzioni vanno dalla possibilità di una reazione molto violenta a un’azione più misurata. Le scelte saranno discusse in dettaglio durante la riunione del Gabinetto di guerra israeliano convocato nel pomeriggio.
Ore 15:40 – Le reazioni all’attacco iraniano
I principali Paesi europei condannano l’attacco dell’Iran contro Israele.
La Francia esprime una ferma condanna e riafferma il suo impegno per la sicurezza di Israele, secondo quanto dichiarato dal presidente Macron e dal ministro Séjourné. L’attacco è stato definito “ingiustificato” e il cancelliere tedesco Scholz ha dichiarato che sono in contatto con Israele e discuteranno con gli alleati.
Il Regno Unito ha definito gli attacchi “sconsiderati” e ha chiesto a Teheran di fermare l’escalation. Anche Tokyo ha espresso preoccupazione e condanna, mentre Pechino ha invitato tutte le parti alla moderazione.
Ore 18:35 – G7: ferma condanna a Iran, no escalation
La riunione del G7 sull’attacco iraniano a Israele, convocata e presieduta dalla premier Meloni connessa da Palazzo Chigi, è durata circa un’ora. I leader del G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili da parte dell’Iran, ribadendo il pieno sostegno alla sicurezza di Israele. Hanno anche sottolineato l’importanza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti coinvolte a astenersi da azioni che potrebbero aumentare la tensione nella regione, come riportato in una nota ufficiale.
Ore 19:30 – Piantedosi: massima allerta in Italia
“C’è grande attenzione per la situazione in Medio Oriente a seguito degli attacchi dell’Iran contro lo Stato di Israele. Sono in contatto con i prefetti delle città italiane e ho convocato, per domani al Viminale, un comitato con i vertici delle Forze di Polizia e dell’Intelligence per fare il punto sulla situazione. L’allerta sugli obiettivi sensibili è massima“. Così il ministro dell’Interno Piantedosi ha ribadito sul web.
Il Viminale procederà a una ricognizione degli obiettivi ritenuti più a rischio, che si stimano essere almeno 250.