Covid, Omicron 2 “spaventa” l’Europa: sintomi, trasmissibilità ed efficacia dei vaccini

Covid, Omicron 2 “spaventa” l’Europa: sintomi, trasmissibilità ed efficacia dei vaccini

MONDO – Nonostante purtroppo la cronaca attuale ha spostato l’attenzione, la pandemia da Covid-19 è purtroppo ancora ben presente. Nelle ultime ore, in particolare, sotto i riflettori vi è la variante BA.2, ovvero la nuova mutazione nota come Omicron 2 adesso in circolo in Europa.

BA.2 ha diverse mutazioni chiave, con le più importanti che concernano nella proteina spike. Tali mutazioni sono condivise con l’Omicron originale, ma BA.2 ha anche modifiche genetiche aggiuntive non viste nella versione iniziale. BA.2, in ogni caso, rimane ancora considerata come sottovariante della Omicron che, oramai da mesi, è la principale mutazione in circolo.

Molte sono le domande attorno alla nuova variante ma cerchiamo di capire quali sono i suoi sintomi, la trasmissibilità e l’efficacia dei vaccini.

Contagiosità di Omicron 2

Secondo diversi esperti di salute, BA.2 sembra essere più trasmissibile dell’Omicron. Ad essere al momento sotto gli occhi attenti di ricercatori ed esperti sono le 4 mutazioni uniche nella proteina spike che sono distinte in BA.2 e diverse da BA.1.

Sulla questione proprio il consigliere medico capo della Casa Bianca, il dottor Anthony Fauci, ha affermato che BA.2 è dal 50% al 60% più trasmissibile dell’Omicron, ma non sembra essere più grave.

Il dottor Michael Angarone della Northwestern, professore associato di medicina delle malattie infettive, ha affermato che l’aumento della trasmissibilità potrebbe essere particolarmente forte nei contatti stretti delle persone infette, ma è ancora troppo presto per dirlo.

Quali sono i sintomi di BA.2?

Secondo gli esperti, i sintomi di BA.2 sono simili a quelli osservati in molte infezioni da COVID. In ogni caso al momento pare molto complicato poter identificare delle caratteristiche particolari che sono distinte per BA.2 rispetto a BA.1.

In generale, l’infezione pare caratterizzare il tratto respiratorio superiore, come già analizzato in Omicron, e non nelle basse vie respiratore, come nelle altre varianti, che invece sono più a rischio di polmonite e maggiori complicazioni.

Per alcune persone, pare, che la Omicron 2 provoca sintomi lievi o moderati che si risolvono in un paio di settimane. Per altri, potrebbe non causare alcun sintomo. Per alcuni, il virus può causare malattie più gravi, tra cui polmonite e morte.

La maggior parte delle persone vaccinate non ha sintomi o mostra sintomi molto lievi, secondo gli esperti, e il virus raramente provoca il ricovero o la morte di quegli individui.

Tuttavia, l’Omicron, in generale, ha presentato per molti un cambiamento nei sintomi comuni. La dottoressa Katherine Poehling, specialista in malattie infettive e membro del Comitato consultivo per le pratiche di immunizzazione negli Stati Uniti, ha dichiarato a NBC News a gennaio che tosse, congestione, naso che cola e affaticamento sembrano essere sintomi importanti come la variante Omicron. Ma a differenza della variante Delta, molti pazienti non perdono il gusto o l’olfatto.

Efficacia vaccini

Al momento è ancora molto complicato comprendere se l’efficacia dei vaccini possa essere ridotta. Gli esperti si astengono da dare delle risposte, ricordando che ci vorranno ancora giorni prima di poter avere una risposta definitiva.

Fonte foto Il Giorno