Veleno sul pavimento in scuola materna dopo disinfestazione, D’Aveni: “Qualcosa non è stata fatta a regola d’arte”

TAORMINA – Alcuni giorni fa la scuola materna di Trappitello, frazione di Taormina (in provincia di Messina), è stata chiusa per una disinfestazione dovuta alla presenza di blatte all’interno dell’edificio, ma qualcosa non sarebbe andata secondo i piani: al loro rientro, infatti, i bambini avrebbero trovato sacche di veleno sul pavimento.

La situazione ha naturalmente scatenato il panico tra i genitori dei piccoli, che hanno esposto alle personalità politiche locali il disagio degli studenti.

“I bambini trovano il veleno sul pavimento, non si può respirare, rivela una mamma. La versione sarebbe confermata anche da altri cittadini preoccupati.

Secondo alcune indiscrezioni, l’amministrazione comunale sarebbe impossibilitata a eseguire un nuovo intervento anti-blatte per problemi di fondi e ai genitori degli alunni della scuola materna di Trappitello sarebbe stato chiesto un contributo economico per poter avviare una seconda disinfestazione, visto che la prima sembra essersi rivelata poco efficiente o mal eseguita.

In merito a questa questione, il consigliere di minoranza del Comune di Taormina, Antonio D’Aveni, ha rivelato: “La notizia è arrivata come un ‘fulmine a ciel sereno’, visto che si pensava che già in precedenza l’amministrazione avesse svolto una regolare disinfestazione. Evidentemente, però, qualcosa non sarebbe stata fatta a regola d’arte: infatti, all’interno della scuola vi sarebbero ancora blatte, oltre alle sacche di veleno ritrovate dai piccoli studenti”.

“Ovviamente – prosegue il consigliere – la colpa non è della dirigente scolastica né dei genitori, costretti a convivere con questa situazione”.

Secondo quanto rivelato da D’Aveni, la notizia di questo episodio di Trappitello sarebbe ancora più sorprendente alla luce delle ispezioni sollecitate precedentemente all’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp): “Avevamo richiesto all’Asp controlli contro pidocchi e topi in tutte le scuole del territorio, visti alcuni casi segnalati in diverse scuole, ma sembra che il rapporto completo non sia mai stato presentato”.

Nei prossimi giorni si potrebbero avere ulteriori risvolti sulla vicenda.

Fonte immagine: Antonio D’Aveni