PATTI – La Procura della Repubblica di Patti a seguito di denuncia presentata per presunti abusi sessuali perpetrati dalla madre sul figlio minore ha avviato un’intensa attività investigativa.
L’indagine scaturisce dalla denuncia presentata dal padre del minore a seguito del rinvenimento di una registrazione audio rilevata, sul telefono cellulare della figlia minore.
L’attività d’indagine (intercettazione telefoniche perquisizioni e sequestro) svolta dalla squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Polizia di Stato di Capo d’Orlando, dirette dalla Procura della Repubblica di Patti, ha permesso di accertare l’esistenza, sull’apparecchio telefonico della figlia minore di una conversazione fra due voci – l’una femminile di adulta (chiamata mamma) e l’altra di bimbo dove si è appurato che la donna compiva atti sessuali con il figlio minore.
Nel pomeriggio del 4 agosto, personale della squadra di polizia giudiziaria, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa in pari data dal gip del Tribunale di Patti su richiesta del sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Patti (ME) Alice Parialò, per aver compiuto con il figlio minore, di 7 anni ed affetto da disabilità psico-motoria, atti sessuali consistiti nel reciproco toccamento di parti intime, in particolare della zona pubica.
La madre avrebbe toccato il minore e a sua volta il piccolo su richiesta della madre avrebbe compiuto atti sessuali nei confronti della stessa.
Dopo le formalità di rito l’indagata è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari nella propria abitazione di residenza, mentre i figli sono stati prelevati dal padre, opportunamente informato del provvedimento disposto dall’Autorità giudiziaria.
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