Succede a Messina e provincia: 23 ottobre MATTINA

Succede a Messina e provincia: 23 ottobre MATTINA

MESSINA – Ecco le operazioni condotte dalla polizia a Messina e provincia:

  • La polizia di Messina ha effettuato un servizio di controllo al Villaggio S. Lucia sopra Contesse e al Villaggio Aldisio. L’operazione ha visto 98 pattuglie impiegate, 550 persone controllate e 3500 veicoli monitorati;
  • All’interno dello stesso servizio sono stati sottoposte a controllo 100 persone destinatarie, a vario titolo, di provvedimenti restrittivi della libertà personale e sono state effettuate 5 perquisizioni;
  • Sempre nell’ambito dell’operazione sono stati elevati 20 verbali per violazione del Codice della Strada, sequestrati 4 veicoli e ritrovati altri 5 mezzi oggetto di furto;
  • Arrestate sono state due persone per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. I due sono stati sorpresi insieme per strada mentre consumavano marijuana;
  • Emesse cinque denunce: due per furto in abitazione, una per abbandono di animali, un’altra per guida senza patente e infine un’altra per resistenza a pubblico ufficiale;
  • Emesso un Daspo Urbano a carico di un uomo, sorpreso più volte a esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore in piazza Maurolico. L’uomo non potrà accedere nell’area per la durata di 6 mesi;
  • Era ricercato dal giugno scorso. Su Massimo Spartà, 45 anni, pendeva un provvedimento di condanna emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Messina e un contestuale ordine di esecuzione di carcerazione con una pena di 6 anni e 4 mesi. L’uomo, resosi responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e violenza sessuale, è stato rintracciato ieri grazie al lavoro di indagine degli investigatori della polizia di Messina. Gli agenti hanno seguito le tracce dell’uomo fino allo stabile dove, con ogni probabilità, sfruttando il doppio ingresso e un sistema di videosorveglianza articolato, si nascondeva. Sono dunque riusciti a tracciarne gli spostamenti sino all’arresto, avvenuto ieri in viale Europa. Dopo le formalità di rito, Spartà è stato trasferito nel carcere di Messina.