Succede a Messina e provincia: 14 dicembre POMERIGGIO

Succede a Messina e provincia: 14 dicembre POMERIGGIO

MESSINA –  Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Messina e provincia:

  • nella serata di ieri i carabinieri della Sezione Operativa della compagnia di Milazzo hanno arrestato, in flagranza di reato,un ventunenne e un ventiduenne, inquilini in un appartamento di Pace del Mela, ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante i controlli nel territorio nel comune di Pace del Mela, i carabinieri avevano notato che alcune persone si recavano nell’abitazione dei due giovani e, dopo brevi soste, andavano via. Incuriositi da questi movimenti, sospettosi della possibile presenza di una piazza di spaccio, i militari della Sezione Operativa della compagnia carabinieri di Milazzo hanno tenuto sotto osservazione la casa. Nella serata di ieri i carabinieri sono intervenuti effettuando una perquisizione dell’abitazione che ha consentito di ritrovare, nascosti all’interno della cucina, circa 70 grammi di hashish , suddivisi in pezzi, 30 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi avvolte in fogli di cellophane, un bilancino di precisione e un coltello con tracce di stupefacente. Il materiale scovato è stato sequestrato e i due giovani sono stati arrestati con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida;

  • nel pomeriggio di ieri, a Fiumefreddo di Sicilia (CT), i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Taormina hanno arrestato, in flagranza di reato, un trentaquattrenne ritenuto responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri di Taormina avevano notato l’uomo in compagnia di assuntori di droga della zona di Giardini Naxos e pertanto, da alcuni giorni, avevano iniziato a seguire i suoi movimenti. Nel pomeriggio di ieri i militari hanno effettuato una perquisizione dell’abitazione dell’uomo estendendola anche ai due garage. In una delle due rimesse, in un’apertura ricavata all’interno di una colonnina di cemento,sono stati ritrovati 10 proiettili per pistola di cui 5 calibro 9 mm a espansione e 5 calibro 7,65 mm. Inoltre, nel seminterrato, i carabinieri hanno trovato e sequestrato circa 550 grammi di marijuana suddivisa in due involucri di cellophane e poco più di 75 grammi della stessa sostanza contenuti in una boccia di vetro. Lo stupefacente e le munizioni sono stati sequestrati e il colpevole è stato arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato portato nel carcere di Catania “Piazza Lanza” in attesa del giudizio di convalida davanti all’autorità giudiziaria del capoluogo etneo;

  • negli ultimi giorni, i carabinieri della compagnia di Messina Centro hanno arrestato sette pregiudicati, in esecuzione di cinque distinti ordini di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva e due ordinanze di custodia cautelare in carcere emessi dall’autorità giudiziaria peloritana. Nello specifico, i carabinieri della Stazione di Camaro Superiore hanno proceduto con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Messina, a carico di un quarantatreenne messinese. I militari dell’Arma hanno rintracciato l’uomo e lo hanno arrestato perché indiziato del reato di estorsione. L’arrestato, con percosse e minacce, per più di un anno ha preteso dalla madre somme di denaro che, una volta ottenute, utilizzava in parte per acquistare droga. L’uomo è stato condotto nel carcere di Messina Gazzi dai militari dell’Arma;

 

  • i carabinieri di Giostra, hanno eseguito la misura cautelare in carcere a carico del pregiudicato quarantaduenne catanese. A seguito di numerosi controlli svolti, i carabinieri hanno riscontrato e rapportato all’autorità giudiziaria le ripetute violazioni alle prescrizioni imposte dalla misura degli arresti domiciliari cui l’uomo era sottoposto presso una comunità di recupero messinese. Pertanto il giudice ha sostituito gli arresti domiciliari con la custodia in carcere e, dopo le formalità, è stato condotto nel carcere di Messina Gazzi;

 

  • i militari dell’Arma hanno arrestato un cinquantunenne pregiudicato messinese, rintracciato presso la propria abitazione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di furto aggravato e ricettazione commessi negli anni 2005, 2011 e 2016, e condannato a scontare un cumulo di pene di 9 anni, 5 mesi e 13 giorni di reclusione. L’uomo è stato condotto nel carcere di Messina Gazzi dai militari dell’Arma;

 

  • un altro arresto è avvenuto per un trentenne, pregiudicato messinese. I carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato poiché condannato per i reati di resistenza a un pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e ricettazione , commessi negli anni 2010 e 2015. Per i reati commessi, l’uomo​ dovrà espiare la pena complessiva di 1 anno, 7 mesi e 28 giorni di reclusione ed è stato condotto nel carcere di Messina Gazzi;

 

  • una quarantenne pregiudicata messinese è stata arrestata. I militari dell’Arma hanno rintracciato la donna nella propria abitazione e l’hanno arrestata poiché riconosciuta colpevole e condannata per i reati di resistenza a un pubblico ufficiale e lesioni personali. La donna dovrà scontare la pena di 7 mesi e 29 giorni di reclusione nella propria abitazione in regime di detenzione domiciliare;

 

  • i carabinieri della Stazione di Camaro Superiore hanno dato attuazione a un ordine di esecuzione riguardo la detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, a carico di un ventiseienne messinese, condannato per il reato di evasione. Il giovane dovrà espiare la pena residua di 8 mesi di reclusione;

 

  • i carabinieri della Stazione Arcivescovado hanno condannato agli arresti domiciliari, in seguito al mandato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Messina,un sessantasettenne pregiudicato messinese, poiché riconosciuto colpevole per il reato di abbandono di persone minori o incapaci , commesso a Messina nell’anno 2009. L’uomo dovrà espiare la pena di 8 mesi di reclusione.