Succede a Messina e provincia: 13 ottobre POMERIGGIO

Succede a Messina e provincia: 13 ottobre POMERIGGIO

MESSINA – Ecco le operazioni più importanti condotte dai carabinieri a Messina e provincia:

  • I carabinieri della stazione di Patti hanno arrestato un 21enne pattese in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica al tribunale per i minorenni di Messina. Il giovane deve espiare due anni di reclusione per il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I fatti risalgono al 2014 quando il giovane, all’epoca minorenne, era stato denunciato dai carabinieri della compagnia di Patti, poiché trovato in possesso di marijuana, detenuta ai fini di spaccio. Il giovane arrestato è stato associato all’istituto penale minorile di Acireale dove dovrà scontare la condanna inflitta.

 

  • I carabinieri della stazione di Mistretta, hanno deferito in stato di libertà alla procura della Repubblica nel tribunale di Patti quattro allevatori di Castel di Lucio, titolari di altrettante aziende zootecniche site nel comune di Mistretta. I quattro sono ritenuti responsabili dei reati previsti dagli artt. 31, 93, 94 e 96 del Testo Unico in materia Edilizia, in quanto, nel corso del tempo , hanno realizzato, nelle loro aziende agricole, dei manufatti in muratura adibiti a stalle, casolari o depositi, in assenza di concessione edilizia ovvero in totale difformità dalla concessione ottenuta e senza acquisire il nulla osta dell’ufficio del genio civile di Messina necessario per le costruzioni ricadenti in zona sismica.

 

  • I carabinieri della stazione di Camaro Superiore hanno arrestato C.G., 26enne del posto, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa a suo carico dalla corte di appello di Messina. I militari hanno accertato che l’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari, in più circostanze si è reso responsabile della violazione delle prescrizioni imporsti dall’autorità giudiziaria. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato portato nella casa circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’autorità giudiziaria.