LIPARI – Alcuni isolani di Stromboli in compagnia di turisti sono saliti in località Osservatorio, raggiungendo i 400 metri d’altezza sul livello del mare, per la visione notturna dell’eruzione del cratere che ormai perdura da qualche giorno riversando la propria lava in mare.
L’attività è controllata dall’Ingv di Catania in stretta collaborazione con la Protezione civile. Sul cratere area nord, ma anche in quello centro sud, persiste l’attività stromboliana con lancio di lapilli incandescenti e con il trabocco lavico che si riversa nella sciara del fuoco.
A Vulcano nel frattempo, con qualche giorno di ritardo a causa del brutto tempo, sono giunti tre tecnici dell’Arpa di Palermo con una stazione mobile per la mappatura dell’isola.
La stazione mobile opererà all’interno di un piccolo parcheggio privato delle piscine geotermiche della ditta Marotta, mentre i tecnici effettueranno i rilievi nella zona rossa.
L’ordinanza del sindaco Marco Giorgianni per un mese vieta agli isolani di rimanere di notte nei sei chilometri di zona che si estende dall’area portuale, a Sotto Lentia fino all’istimo di Vulcanello. Di giorno vita regolare in attesa di buone notizie relative ai fumi del gas nocivi per la salute pubblica.
Foto di repertorio