Sicurezza alimentare e tutela ambientale, sequestrati cento chili di novellame di sarda

Sicurezza alimentare e tutela ambientale, sequestrati cento chili di novellame di sarda

BARCELLONA POZZO DI GOTTO – La Polizia stradale di Barcellona Pozzo di Gotto ha sequestrato circa cento chili di novellame di sarda durante un servizio di controllo lungo la A20. Il novellame è importante per il ripopolamento della fauna ittica in mare e la sua pesca è consentita solo con particolari tecniche e in determinati periodi dell’anno. Il pesce era distribuito in 11 cassette all’interno di un mezzo idoneo al trasporto di alimenti a temperatura controllata destinato al trasporto di pescato. Il mezzo è stato fermato in prossimità della barriera autostradale A/20 di Villafranca Tirrena.

Il personale del Servizio Veterinario dell’ASP di Messina ha verificato che gli esemplari di novellame trasportati erano di misura inferiore alla taglia minima di riferimento e che mancavano di qualsiasi documentazione idonea a certificarne l’origine e la provenienza.

Ciò costituisce una violazione delle normative nazionali ed europee in materia di commercio della specie ittica. Il trasgressore è stato sanzionato con una multa di oltre 4mila euro e il novellame è stato sequestrato.

Dopo le operazioni, il personale veterinario ha dichiarato che il pesce era idoneo al consumo umano. Il novellame è stato quindi donato in beneficenza alla Croce Rossa Italiana.

Non è il primo caso in Sicilia

Per esempio, nel 2020, la Guardia Costiera di Trapani sequestrò circa 400 chili di pesce non autorizzato, tra cui il novellame, trasportato in un mezzo sprovvisto di autorizzazioni e di adeguati requisiti igienico-sanitari. Inoltre, nel 2019, la Guardia Costiera di Messina sequestrò circa 200 chili di novellame di sarda trasportati illegalmente su un’autovettura, senza la necessaria documentazione e in palese violazione delle normative in materia di commercio ittico.

È importante sottolineare che il sequestro di pesce illegale non solo viola le norme in materia di sicurezza alimentare e tutela ambientale, ma può anche compromettere la sopravvivenza di alcune specie ittiche, che possono essere a rischio di estinzione.

Le forze dell’ordine continuano a operare per contrastare il commercio illecito di pesce in Sicilia e in tutta Italia, con il fine di tutelare il patrimonio ittico e garantire la sicurezza alimentare dei consumatori.

Il novellame: limiti di pesca

Il novellame è una fase di crescita del pesce, ed è molto importante per il ripopolamento della fauna ittica in mare. La pesca del novellame è regolamentata dalle normative nazionali ed europee in materia di commercio della specie ittica e sono previsti limiti di pesca per preservare le risorse ittiche.

Per esempio, in Sicilia, la pesca del novellame di sarda è regolamentata dalla legge regionale n. 30 del 21 dicembre 2016, che stabilisce la misura minima di riferimento per la cattura del pesce, pari a 11 centimetri, e il periodo di pesca, che va dal 1° giugno al 31 agosto di ogni anno. Inoltre, è previsto il divieto di pesca nelle zone di ripopolamento del pesce.

La pesca del novellame è fondamentale per il mantenimento della biodiversità marina e per la conservazione delle risorse ittiche. Il commercio illecito di novellame, come nel caso del sequestro avvenuto lungo la A20, rappresenta una grave violazione delle normative in materia di tutela ambientale e può comportare la riduzione delle risorse ittiche, con conseguenze negative per l’intero ecosistema marino.

Per questo motivo, è importante che i consumatori siano consapevoli dell’origine e della provenienza del pesce che acquistano, e che le autorità competenti continuino a vigilare sul rispetto delle normative in materia di pesca e commercio ittico, per garantire la tutela dell’ambiente e la sicurezza alimentare.