Si finge carabiniere e truffa anziano: arrestato catanese. Denunciato anche il complice

Si finge carabiniere e truffa anziano: arrestato catanese. Denunciato anche il complice

MESSINA – Si è presentato alla porta di un 85enne fingendosi avvocato e sostenendo di dover ritirare 10.000 euro per evitare l’arresto del figlio coinvolto in un finto incidente stradale. In realtà era tutto un raggiro. A cadere nella rete dei veri Carabinieri è stato un 20enne catanese, già noto alle forze dell’ordine. Il ragazzo nel primo pomeriggio di ieri è stato arrestato a Itala, nel Messinese, con l’accusa di truffa aggravata ai danni di persona anziana.

La truffa di un catanese ai danni di un anziano

L’operazione è stata condotta dai militari della Stazione di Scaletta Zanclea, con il supporto dei colleghi di Roccalumera e Giampilieri. Secondo la ricostruzione, l’anziano era stato contattato da un presunto carabiniere. Questo, inscenando un falso incidente con implicazioni penali, aveva chiesto denaro a titolo di cauzione.

Spaventato per la sorte del figlio, l’uomo ha accettato di consegnare la somma richiesta, che il truffatore è venuto a ritirare poco dopo. I Carabinieri, allertati rapidamente, sono intervenuti in tempo riuscendo a bloccare il giovane con ancora addosso l’intera somma in contanti.

Denunciato anche il complice

Le indagini hanno permesso anche di identificare e denunciare il complice, trovato in possesso di circa 1.000 euro e diversi preziosi, presumibilmente provento di altre truffe.

Il 20enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. L’operazione si inserisce in un più ampio piano di contrasto alle truffe agli anziani condotto dal Comando Provinciale Carabinieri di Messina, che nel solo 2024 ha già portato all’arresto di 17 persone.

Le forze dell’ordine ribadiscono che nessuna cauzione o denaro viene mai chiesto da polizia o carabinieri: ogni richiesta simile è una truffa. In caso di dubbi o sospetti è fondamentale contattare immediatamente il 112, anche dopo il fatto.

Accanto all’attività investigativa, i Carabinieri proseguono con campagne di sensibilizzazione rivolte agli anziani in parrocchie, centri sociali e attraverso i media, per evitare che altri cadano vittima di questi raggiri.