Paolo, finito in un dirupo mentre serviva la Forestale ma morto da precario. La denuncia di Sinalp

Paolo, finito in un dirupo mentre serviva la Forestale ma morto da precario. La denuncia di Sinalp

MESSINA – Il segretario regionale del Sinalp Sicilia, Andrea Monteleone, e il segretario nazionale Comparto Forestali Sinalp, Matteo Cannella, esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia di Paolo Totaro. Al centro di “un’assurda condizione giuridica che nessuno ha avuto il coraggio, la saggezza e la lungimiranza di cambiare”, a 67 anni era ancora in prima linea nel pericolosissimo ruolo dell’antincendio.

“Vogliamo ricordare a tutti che a 67 anni è impossibile affrontare un incendio incontrollato in piena estate con temperature che rasentano i 40 gradi. A quest’età non si hanno più i riflessi di un trentenne e a causa di normative volute dai nostri politici, alternatesi nel tempo al Governo della Sicilia, che non hanno previsto il normale e fisiologico decadimento fisico che ogni uomo subisce con l’incedere degli anni, è stato ‘condannato a morte’ un lavoratore”.

Purtroppo Paolo Totaro non è il primo, ma l’ultimo di una serie di forestali che muoiono adempiendo il loro dovere, e Sinalp si chiede “quanti forestali dovranno ancora morire perché finalmente il Governo regionale ‘trovi il tempo necessario’ a completare quella riforma del comparto che da ormai troppi anni attendiamo”.

“Se veramente il Governo regionale vuole onorare la morte di questo uomo, allora che metta al primo posto tra le sue molteplici emergenze la soluzione definitiva dei precari forestali, dando finalmente dignità a uomini e donne che da ormai troppi anni attendono questa agognata riforma.

Fonte immagine: 24live.it