MILAZZO – L’operazione “Shadow Yachting” condotta dalla Sezione Operativa Navale di Milazzo delle Fiamme Gialle ha permesso di individuare 18 imbarcazioni da diporto di proprietà di cittadini italiani, immatricolate in registri esteri ma non dichiarate al fisco. La maggior parte delle imbarcazioni era battente bandiera di Belgio, Francia, Polonia e Regno Unito, e i proprietari non avevano compilato il quadro RW della dichiarazione dei redditi come previsto. Grazie al controllo economico del territorio e all’utilizzo delle banche dati, i militari hanno monitorato numerose unità navali da diporto che si trovavano tra le Isole Eolie e il litorale messinese, scoprendo molteplici casi di disponibilità di imbarcazioni con elevato rischio fiscale che verranno oggetto di ulteriori approfondimenti.
Durante l’operazione “Shadow Yachting” sono state anche contestate violazioni delle norme del Codice della Nautica da Diporto ai proprietari di 7 catamarani battenti bandiera estera, che erano utilizzati commercialmente in territorio nazionale senza le previste comunicazioni.
In totale, sono state segnalate 21 persone fisiche e 16 soggetti economici, per un valore complessivo delle imbarcazioni stimato intorno ai 5 milioni di euro. Questo risultato conferma il ruolo della Guardia di Finanza e dei suoi reparti aeronavali come forza di polizia in mare, impegnata nella tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini onesti.
Perché le barche vanno dichiarate al Fisco?
Le barche, come qualsiasi altro bene di valore, devono essere dichiarate al fisco per diversi motivi. Innanzitutto, la legge prevede che tutti i beni di proprietà, comprese le imbarcazioni, siano dichiarati nel quadro RW del modello di dichiarazione dei redditi. Questo è importante perché consente all’Agenzia delle Entrate di verificare se il reddito dichiarato dal contribuente corrisponde alle sue effettive disponibilità economiche.
Inoltre, le imbarcazioni possono essere soggette a diverse imposte e tasse, tra cui l’IVA e l’Imposta di Registro, che devono essere regolarmente pagate e dichiarate al fisco. In caso contrario, si rischia di incorrere in sanzioni e multe molto elevate.
Inoltre, se si utilizza l’imbarcazione per fini commerciali, come per esempio il noleggio turistico, è necessario registrarsi come imprenditore e dichiarare tutti i ricavi e le spese connesse all’attività. Anche in questo caso, la mancata dichiarazione può comportare sanzioni e multe.
Infine, è importante sottolineare che la dichiarazione corretta e completa dei beni posseduti è un dovere civico e morale di ogni cittadino, volto a garantire il corretto funzionamento della società e delle istituzioni pubbliche. In tal senso, la dichiarazione delle imbarcazioni al fisco rappresenta un atto di responsabilità e di trasparenza che contribuisce al benessere comune.