MESSINA – Con la costituzione delle parti civili, ieri ha preso il via nell’aula bunker del carcere di Gazzi a Messina l’udienza preliminare del processo scaturito dall’operazione Matassa, scattata lo scorso mese di maggio portando in manette 35 persone. Secondo quanto emerso gli accusati avrebbero avuto un ruolo determinante nel sostenere alcune candidature nel corso delle elezioni regionali del 2012, di quelle politiche e comunali del 2013.
Tra questi spicca Paolo David, per il quale sono scattate le manette in un primo momento ed in seguito finito ai domiciliari.
A partire da lunedì saranno valutate le posizioni degli imputati principali Baldassare Giunti, Francantonio Genovese, Paolo Siracusano, Franco Rinaldi, Giuseppe e Cristina Picarella, oltre al già citato David. Tutti loro hanno scelto il rito ordinario, mentre la procura di Messina, rappresentata dai sostituti Maria Pellegrino e Liliana Todaro, ha avanzato la richiesta di incidente probatorio riguardo le dichiarazioni rese da Angelo e Giuseppe Pernicone nei confronti loro.
L’accusa della quale devono rispondere gli imputati è quella di associazione allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti di corruzione elettorale.
Le parti civili saranno le associazioni Addio Pizzo, Obiettivo Legalità, il Centro Studi Falcone Borsellino, Codici Onlus e Codici Consumo.
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