MESSINA – La Polizia di Stato di Messina sta eseguendo decine di misure cautelari a carico di soggetti appartenenti a due pericolosissime organizzazioni criminali dedite al traffico di sostanze stupefacenti e operanti nel quartiere Giostra, divenuto teatro di un aspro scontro, anche armato, tra i gruppi delinquenziali degli Arrigo e dei Bonanno per il controllo del territorio e del redditizio mercato della droga.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura messinese, hanno consentito di far luce su alcuni efferati ferimenti perpetrati in città, a colpi d’arma da fuoco, fra il 2016 e il 2017, dimostrando come essi fossero riconducibili a contrasti tra compagini delinquenziali che cercavano di affermare il proprio controllo dell’attività di traffico e di spaccio minuto di sostanze stupefacenti nel popoloso quartiere di Giostra.
Circa 350 poliziotti per eseguire gli arresti e i sequestri patrimoniali. L’operazione, convenzionalmente denominata “Market Place“, rappresenta la sintesi di un’articolata azione investigativa svolta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina che ha consentito di documentare l’attuale operatività di due distinte associazioni per delinquere capaci di movimentare grosse quantità di vari tipi di sostanze stupefacenti (cocaina, marijuana, hashish e skunk) e di gestire una capillare distribuzione delle droghe, attraverso numerosi pusher, sia nell’area metropolitana della città dello stretto che in Provincia.
Le intercettazioni telefoniche e ambientali, la visione delle immagini delle telecamere di osservazione, i tantissimi servizi dinamici sul territorio e gli innumerevoli riscontri all’attività di spaccio (oltre 1.000 gli episodi di cessione documentati) hanno, difatti, portato all’emersione di una vera e propria “centrale dello spaccio” localizzata nel plesso di case popolari di via Seminario Estivo.
Ad avvalorare l’imponente quadro indiziario, si aggiungono le dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia.
Il provvedimento cautelare dispone la misura della custodia in carcere, quella degli arresti domiciliari e quella dell’obbligo di presentazione alla P.G. nonché il sequestro di immobili (appartamenti e garage-cantine), autoveicoli, motoveicoli e altre utilità economiche.
I particolari dell’operazione saranno illustrati durante un incontro con la stampa che si terrà alle ore 11,30 nell’ampia Sala Stampa della Questura di Messina nella Caserma Nicola Calipari, nel pieno rispetto delle prescrizioni per la prevenzione epidemiologica, al quale presenzieranno il Procuratore Distrettuale Antimafia, Dr. Maurizio De Lucia, e il Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Prefetto Francesco Messina.