Operazione “Ferragosto Sicuro”: “raffica” di sequestri e sanzioni lungo il litorale di Messina

Operazione “Ferragosto Sicuro”: “raffica” di sequestri e sanzioni lungo il litorale di Messina

MESSINA – Controlli serrati, mezzi navali dispiegati e un’attività capillare su spiagge e litorali. Questo il bilancio dell’operazione “Ferragosto Sicuro” condotta tra il 14 e il 15 agosto dalla Guardia Costiera di Messina, impegnata lungo tutto il compartimento marittimo per garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti nei giorni di maggiore afflusso turistico.

Il bilancio dell’operazione “Ferragosto Sicuro”

L’operazione, inserita nel piano nazionale “Mare e Laghi Sicuri 2025“, ha visto coinvolti uomini e mezzi della Capitaneria di Porto di Messina, dell’ufficio marittimo di Giardini Naxos e della nave “Alfredo Peluso” CP905, unità della componente d’altura dislocata in zona per rafforzare il dispositivo di sicurezza.

I controlli hanno interessato stabilimenti balneari, unità da diporto, spiagge libere e aree con maggiore concentrazione di turisti. Di seguito, il bilancio dell’operazione “Ferragosto Sicuro”, con le rispettive sanzioni.

Provvedimenti, sequestri e sanzioni

  • Sequestrate 3 moto d’acqua per gravi violazioni delle norme sulla sicurezza della navigazione;
  • Elevati 3 verbali amministrativi per uso difforme di mezzi nautici, per un importo complessivo di 11.100 euro;
  • Sanzione da 3.500 euro per guida di moto d’acqua senza patente nautica;
  • Sequestrati attrezzi da pesca vietati e abbandonati in zona balneare;
  • Sgomberati accampamenti e tende non autorizzate su spiaggia libera, con obbligo di rimozione rifiuti;
  • 6 verbali amministrativi per violazioni dell’ordinanza balneare, per un totale di 1.377 euro;
  • multa da 1.032 euro per mancanza di dotazioni di sicurezza in una torretta di salvataggio destinata a spiaggia libera.

L’invito

La Capitaneria di Porto sottolinea come la sicurezza in mare dipenda dal rispetto delle regole da parte di tutti: bagnanti, diportisti, pescatori e operatori turistici. “Il mare è un bene comune – ribadisce la Guardia Costiera – e garantirne la sicurezza è un dovere condiviso”. Per le emergenze in mare resta sempre attivo il numero blu 1530, gratuito e disponibile 24 ore su 24.