BARCELLONA POZZO DI GOTTO – Rigettata la richiesta di revisione del processo a carico di Giuseppe Gullotti per l’assassinio del giornalista Giuseppe (Beppe) Alfano, avvenuto l’8 gennaio del 1993 a Barcellona Pozzo di Gotto.
A decidere in tal senso è la Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria, presidente Filippo Leonardo.
Il boss era stato condannato in via definitiva a 30 anni come mandante dell’omicidio di Alfano. Oltre a questo, ci sarebbe un’altra condanna definitiva a 21 anni e 6 mesi, per l’esecutore materiale, cioè il carpentiere Antonino Merlino. La richiesta di revisione è stata rigettata anche per lui.
A uccidere il giornalista sarebbe stato proprio Antonino Merlino, che fece fuoco tre volte contro Alfano con una pistola calibro 22, colpendolo al viso, mentre la vittima si trovava da sola dentro la sua autovettura parcheggiata in una strada della cittadina del Messinese.
Il Collegio ha anche disposto la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, 2mila euro, in favore delle parti civili: la moglie Mimma Barbaro, i figli Sonia, Francesco e Fulvio Alfano.