ISOLE EOLIE – Lo Stromboli torna a farsi sentire, riprendendo la sua attività eruttiva. Registrata, infatti, una forte attività di spattering e una nuova fase effusiva.
Questo si traduce in un’ennesima colata lavica dal cratere di nord-est. Il trabocco, che raggiunge la linea di costa dalla Sciara del fuoco, è stato preceduto anche da un aumento del tremore sismico.
Ad accertarlo è il monitoraggio costante del Laboratorio di Geofisica Sperimentale LGS – Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze.
Le escursioni sul cratere sono consentite solo sino a quota 290 metri e con l’ausilio delle guide.