FICARRA – È finito nei guai un 33enne di Brolo che, per più di un anno, avrebbe commesso estorsione e truffa nel Messinese ai danni di una persona vulnerabile. Per il malvivente sono scattati gli arresti domiciliari, su richiesta della Procura della Repubblica di Patti.
I fatti – compiuti dall’agosto 2024 fino a pochi giorni fa – sono avvenuti nel comune di Ficarra. Stando a quanto si apprende dalle valutazioni del Gip, il giovane trufatore avrebbe ingannato la vittima promettendole un posto di lavoro pubblico all’Anas in cambio di denaro. Ebbene, un falso spiraglio di luce per la parte offesa, culminato in minacce e aggressioni fisiche da parte del 33enne per ottenere ingenti somme di denaro.
In mano ai carabinieri le indagini del caso: le dichiarazioni della persona offesa, l’analisi dei tabulati telefonici e le celle di aggancio riiguardanti l’indagato hanno portato agli arresti domiciliari del malvivente di Brolo.
E ancora, il Gip ha osservato come l’indagato, con le sue condotte, non abbia “mollato la presa” neanche di fronte alle gravissime difficoltà economiche prospettate dalla parte offesa.



