La lettera, i farmaci e le liti, oggi l’autopsia sul corpo di Alessandra Mollica: la giovane è stata narcotizzata?

La lettera, i farmaci e le liti, oggi l’autopsia sul corpo di Alessandra Mollica: la giovane è stata narcotizzata?

SANTO STEFANO DI CAMASTRA – Verrà effettuata nella giornata di oggi l’autopsia sul corpo di Alessandra Mollica, la giovane quasi quattordicenne deceduta a Santo Stefano di Camastra (Messina) insieme alla madre Mariolina Nigrelli.

Entrambe sono state ritrovate impiccate in un casolare da Maurizio Mollica, marito e padre delle vittime. Immediata la chiamata ai carabinieri, intervenuti sul posto per effettuare i primi accertamenti.

La lettera

Dopo un primo esame della scena del crimine, i militari hanno subito notato una lettera, scritta probabilmente dalla stessa Mariolina e indirizzata al marito. “Porto con me Alessandra”, recita il testo.

Un indizio importante, che fa pendere le indagini sull’ipotesi di omicidio-suicidio. Ma, per il momento, gli inquirenti non stanno abbandonando nessuna pista, così da far luce quanto prima sulla tragica vicenda.

Maurizio Mollica, dopo essere stato ascoltato, ha raccontato delle frequenti liti con la moglie. Elementi che spiegherebbero l’agghiacciante frase della lettera.

Oggi l’autopsia

Nella giornata di oggi, l’autopsia sul corpo di Alessandra potrebbe sciogliere diversi dubbi. Gli inquirenti, infatti, hanno ipotizzato che la giovane possa essere stata narcotizzata e successivamente issata sulla corda.

Ad avvalorare l’ipotesi anche il ritrovamento sul posto di alcuni farmaci, che Mariolina potrebbe aver utilizzato per stordire la figlia. Difficile pensare, infatti, che la 14enne possa essere stata convinta a compiere l’estremo gesto.

L’appello del sindaco e il lutto cittadino

Per il giorno dei funerali verrà proclamato il lutto cittadino a Santo Stefano di Camastra. A deciderlo il sindaco del comune, Francesco Re, il quale si è voluto anche rivolgere a chi dovesse sapere qualcosa sui motivi che hanno portato alla tragedia.

“È il momento in cui chi fosse eventualmente a conoscenza di fatti e circostanze utili a facilitare gli inquirenti a ricostruire quanto accaduto, si metta immediatamente a disposizione degli stessi e collabori”, scrive il primo cittadino.

Fonte foto: Gazzetta del Sud Messina