Fughe di migranti dalla caserma Gasparro, ira del sindaco De Luca: “Il 28 agosto chiusura immediata e definitiva del Cas”

Fughe di migranti dalla caserma Gasparro, ira del sindaco De Luca: “Il 28 agosto chiusura immediata e definitiva del Cas”

MESSINA – La questione migranti continua a far discutere in Sicilia. Dopo le recenti fughe dalla caserma Gasparro, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, esprime la propria opinione in merito alla propria posizione e a quella del Governo.

Lo fa tramite un comunicato stampa ufficiale.

“Non so se essere più arrabbiato per le reiterate fughe di migranti dalla caserma Gasparro, che espongono a pericoli se stessi e la mia comunità, oppure dal ‘muro di gomma’ che il ministro Lamorgese ha innalzato nei miei confronti. Mi sono beccato una denuncia per difendere il mio territorio e sono pronto a rifarlo”, esordisce il primo cittadino di Messina.

Poi un appello ai rappresentanti politici nazionali di fronte a una situazione che, specialmente in periodo di emergenza sanitaria, preoccupa la popolazione locale e le autorità: “È per questo che invito il ministro Lamorgese a fare un salto a Messina per un caffè, per rendersi conto in prima persona della paura sugli occhi dei cittadini di Bisconte, che non escono di casa per il timore di subire la penetrazione abusiva di qualche migrante in fuga. Ne ho le tasche piene”.

Nella nota anche un annuncio: la prossima chiusura del Centro di Accoglienza Straordinaria locale. “Ribadisco che terminata la quarantena di quel che resta dei tunisini all’interno del Cas, il 28 agosto disporrò la chiusura immediata e definitiva della ‘struttura colabrodo’, senza se e senza ma. Non tollererò ulteriori angherie da Roma, le quali ledono la dignità dei miei concittadini”.

Una situazione difficile che colpisce Messina, ma anche Lampedusa e altri territori siciliani e sulla quale si è espresso, chiedendo la collaborazione delle autorità italiane, anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Immagine di repertorio