Federalberghi e Comitato trasporti si oppongono alla riduzione delle linee marittime per le Eolie

Federalberghi e Comitato trasporti si oppongono alla riduzione delle linee marittime per le Eolie

LIPARI – A partire dall’1 marzo, i collegamenti marittimi per le Eolie subiranno un taglio, con la soppressione di alcune corse vitali, una decisione che ha suscitato preoccupazione tra gli abitanti dell’arcipelago.

NOTA SUGLI ORARI RIDOTTI E SOPPRESSIONE DI ALCUNI COLLEGAMENTI 

L’ingegnere Emanuele Carnevale ha pubblicato una nota in cui dichiara che a partire dal primo marzo e per tutto il mese, la compagnia di navigazione Siremar ridurrà gli itinerari orari delle navi nel comparto Eolie, senza considerare i danni che potrebbe arrecare alle comunità isolane. La riduzione degli orari riguarderà in particolare:

  • la linea C1, collegamento Milazzo/Eolie/Napoli, con la soppressione della corsa del giovedì con ritorno sabato mattina, lasciando solo la corsa del lunedì;
  • la soppressione della linea C6-A, Lipari/Vulcano/Milazzo, il martedì mattina alle ore 6:30, con la prima partenza verso Milazzo che sarà alle ore 17:15, ammesso di trovare posto per l’imbarco;
  • la soppressione della linea C6-R, Milazzo/Vulcano/Lipari, il lunedì sera alle 17:15, con l’ultima partenza utile della giornata che sarà alle 14:00;
  • la soppressione di due linee C2, Vulcano/Lipari/Salina, alle ore 9:00 e conseguente ritorno verso Milazzo nel primo pomeriggio, nei giorni di martedì e mercoledì.

NOTA DI FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE E IL COMITATO TRASPORTI EOLIE 

Per far fronte a questa situazione, Federalberghi isole Eolie e il Comitato trasporti Eolie hanno inviato una nota alle autorità competenti, tra cui il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, il ministro Matteo Salvini e il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, per chiedere il mantenimento delle corse tagliate e il rispetto dei diritti alla mobilità.

Con un profondo senso di avvilimento, rileviamo e rappresentiamo alle Spettabili Istituzioni in indirizzo come gli assetti previsti per i collegamenti marittimi a mezzo nave da e per le Isole Eolie a partire dal primo marzo ripropongono dei tagli ai servizi assolutamente inaccettabili e già dalle scriventi associazioni fortemente contestati, con le note del 7 novembre e del 14 novembre 2022.

Nonostante le rassicurazioni ricevute durante gli incontri con le Autorità Regionali, ciò che avverrà tra qualche giorno, sarà una riduzione sostanziale di linee dal valore imprescindibile per queste isole Eolie che avrà come inevitabile conseguenza quella di ledere alla qualità della vita dei cittadini del territorio intaccandone il diritto alla mobilità, contravvenendo a quel principio di “promozione delle misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità” sancito dall’art.119 della Costituzione”.

Tali interventi sui servizi pubblici essenziali di collegamento marittimo, del tutto incomprensibili e deleteri, a cui si aggiunge l’impiego attuale di mezzi navali assolutamente inadeguati limiteranno, fortemente, la continuità territoriale creando, oltre ai limiti di circolazione, enormi danni economici alla già fragile comunità delle isole e al suo tessuto socio economico.

Per quanto sopra, chiediamo con forza un intervento immediato delle Istituzioni per il blocco dei suddetti tagli, al fine di garantire il mantenimento degli assetti originari previsti dalla convenzione statale (22 aprile 2016, Rep. 32.593, raccolta n. 10.415), nel rispetto delle comunità isolane e dei loro diritti”.

Nella nota si legge che “nonostante le rassicurazioni ricevute durante gli incontri con le autorità regionali, ci sarà una riduzione sostanziale di linee dal valore imprescindibile per le isole, e che ciò avrà inevitabilmente l’effetto di ledere la qualità della vita dei cittadini del territorio e il loro diritto alla mobilità. La riduzione dei collegamenti marittimi costituisce anche una contravvenzione al principio di promozione delle misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità, sancito dall’art. 119 della Costituzione.

La riduzione dei servizi pubblici essenziali di collegamento marittimo, secondo la nota, limiterà fortemente la continuità territoriale, creando enormi danni economici alla già fragile comunità delle isole e al suo tessuto socio-economico. Pertanto, le due organizzazioni chiedono con forza un intervento immediato delle Istituzioni per il blocco dei suddetti tagli, al fine di garantire il mantenimento degli assetti originari previsti dalla convenzione statale e il rispetto delle comunità isolane e dei loro diritti”.