MESSINA – Una 36enne di Messina ha presentato in Procura un esposto dove si richiede di accertare le responsabilità mediche del caso che l’ha vista protagonista.
Il 14 settembre scorso, infatti, la donna mentre chiudeva il cancello di casa si sarebbe tagliata violentemente un dito della mano destra.
A quel punto il marito l’avrebbe portata al Pronto Soccorso del Policlinico di Messina. Purtroppo, però, i “ritardi” (evidenziati dalla donna) e gli esami attuati non tempestivamente, oltre al trasferimento all’ospedale Papardo e poi in elisoccorso a Palermo, non avrebbero impedito l’amputazione.
Allo stato attuale, infatti, la 36enne si trova con un dito in meno e chiede di indagare sul caso, al fine di attribuire eventuali responsabilità mediche.
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