Criticità all’ospedale di Sant’Agata di Militello: “Urgente intervento dell’Asp di Messina”

Criticità all’ospedale di Sant’Agata di Militello: “Urgente intervento dell’Asp di Messina”

SANT’AGATA DI MILITELLO – Grave allarme per le condizioni dell’ospedale di Sant’Agata di Militello. A denunciarlo – in una nota – è l’onorevole Tommaso Calderone, presidente della Commissione Bicamerale per il contrasto dei disagi derivanti dall’Insularità, che richiama l’attenzione sulle gravi criticità strutturali e di organico che mettono a rischio l’assistenza sanitaria per oltre 80mila cittadini del comprensorio.

La note del presidente Calderone sarà trasmessa anche al governatore siciliano, Renato Schifani, e all’Assessora regionale alla Salute, Daniela Faraoni.

Le criticità dell’ospedale di Sant’Agata di Militello

La situazione “desta seria e crescente preoccupazione, rendendo necessario e urgente un intervento risolutivo da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina”, scrive Calderone.

Tra le problematiche più gravi emerge “una significativa carenza di personale medico nel punto di primo soccorso, attualmente sotto organico di almeno cinque unità”.

Per altro, il reparto di cardiologia “si trova privo di posti letto e la situazione del reparto di chirurgia non è meno critica con l’attività ridotta a prestazioni esclusivamente ambulatoriali“. E ancora, “la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia, è un fatto che risulta inaccettabile in un’area con caratteristiche demografiche e geografiche complesse”.

È urgente potenziare i servizi ospedalieri

Calderone prosegue spiegando che si registra “la mancata attivazione di numerosi reparti previsti dalla rete ospedaliera regionale vigente, nonché il quasi totale blocco dell’attività operatoria per mancanza di anestesisti, carenze e criticità, queste, già ampiamente rappresentate in più sedi anche dal comitato dei Sindaci e degli operatori del Distretto Socio-Sanitario 31″.

Motivo per cui è indispensabile sollecitare l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina “affinché adotti, con la massima urgenza, tutte le misure necessarie al ripristino e al potenziamento dei servizi ospedalieri al fine di assicurare condizioni di accesso alla cura e di tutela della salute che siano eque, adeguate e rispettose dei diritti dei cittadini dell’intera area”.