Controlli a tappeto nel Messinese, 10 persone denunciate e 11 segnalate quali assuntori di droghe

Controlli a tappeto nel Messinese, 10 persone denunciate e 11 segnalate quali assuntori di droghe

MILAZZO – Durante il fine settimana, i carabinieri della compagnia di Milazzo hanno effettuato controlli straordinari per contrastare l’illegalità diffusa e i reati legati agli stupefacenti e al Codice della Strada.

Sono stati allestiti diversi posti di controllo, anche di notte, durante i quali sono stati controllati più di 140 veicoli e oltre 300 persone, tra cui 37 soggetti sottoposti ad arresti domiciliari.

Sono state rilevate diverse violazioni al Codice della Strada, tra cui l’uso del cellulare alla guida, la mancata copertura assicurativa e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco.

Sei persone sono state denunciate per guida sotto l’influenza di alcol o di sostanze stupefacenti, mentre altre due sono state deferite per rifiuto di sottoporsi all’accertamento dell’uso di droghe.

Inoltre, una persona è stata denunciata per illecito porto di coltello e un’altra per omessa custodia di oggetti sottoposti a sequestro.

Nell’ambito dell’operazione antidroga, 11 persone sono state segnalate alla Prefettura di Messina come assuntori di droghe, essendo state trovate in possesso di piccole quantità di marijuana, cocaina e hashish destinate al consumo personale.

Tutta la droga sequestrata è stata inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche per ulteriori analisi di laboratorio.

Nascondevano droga in casa, madre e figlio arrestati

I carabinieri della compagnia di Messina Sud hanno effettuato l’arresto in flagranza di reato di una 45enne e un 26ennemadre e figlio, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

La perquisizione domiciliare effettuata nell’abitazione dei due ha permesso di rinvenire e sequestrare 110 grammi circa di marijuana e 25 grammi di hashish, insieme a materiale per il confezionamento, 2 bilancini di precisione e la somma di 355 euro ritenuta provento dell’attività illecita.

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno inoltre scoperto che il contatore dell’energia elettrica era stato manomesso con allaccio abusivo alla rete pubblica, motivo per cui i due sono stati denunciati anche per furto aggravato di energia elettrica.

La madre e il figlio erano già noti alle Forze dell’Ordine.

Manomette l’erogatore di energia elettrica che alimenta le videocamere ZTL di via Roma

La polizia municipale in collaborazione con il personale di vigilanza del trasporto pubblico, è riuscita a identificare e denunciare a piede libero l’autore di un atto vandalico, grazie alle riprese del sistema di videosorveglianza di una banca nelle vicinanze.

Il video mostra un uomo di circa 50 anni, di corporatura robusta, che si avvicina al distributore di telecamere a bordo di un ciclomotore Piaggio Sì di colore amaranto. Dopo essere sceso dal veicolo, l’uomo forza lo sportello del distributore, rimuove il differenziale con i fili elettrici attaccati e lo ripone nel bauletto del ciclomotore. Successivamente, si allontana rapidamente in direzione della Stazione Centrale.

Grazie alle immagini, gli agenti di Polizia giudiziaria sono stati in grado di risalire all’identità dell’uomo e di rintracciarlo nella sua abitazione, dove hanno trovato anche il ciclomotore utilizzato per il reato. L’uomo, sorpreso dal video, ha confessato di aver manomesso l’erogatore e ha consegnato sia la tronchesina utilizzata per tranciare i cavi, sia il differenziale sottratto.

Gli agenti hanno sequestrato il materiale consegnato, redatto il verbale di identificazione, l’elezione del domicilio e la nomina del difensore di fiducia del trasgressore. Inoltre, hanno sanzionato l’uomo per la mancanza di copertura assicurativa, per aver circolato sul marciapiede al momento della manomissione, per la guida senza casco e per il fatto che il ciclomotore non era immatricolato.

Tutte le sanzioni previste per il reato sono state applicate, tra cui il sequestro amministrativo del mezzo.