CAPRI LEONE – Nella mattinata del 4 luglio, i carabinieri della Stazione di Rocca di Capri Leone (Messina) con i carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, nel corso di pianificato servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 47enne del luogo, responsabile di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
La perquisizione domiciliare
I militari dell’Arma hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo e, all’interno di un solaio di sua pertinenza, hanno scoperto due locali coibentati destinati a serre, per la coltivazione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.
In particolare sono stati rinvenuti alcuni vasi interrati con diverse piantine di marijuana. Nei due locali erano stati installati un sistema di riscaldamento e specifica illuminazione assicurata da grosse lampade, comandate da idonei timer e misuratori di temperatura e umidità, mentre l’irrigazione era assicurata da un grosso serbatoio d’acqua, ubicato sull’adiacente tetto dello stabile.
Nel complesso, all’interno dei vani sono stati rinvenuti 21 vasi contenenti piante in infiorescenza, di altezza variabile tra i 50 cm e i 2,80 metri e circa 300 grammi della stessa sostanza stupefacente già essiccata, materiale atto al confezionamento, un bilancino di precisione e fertilizzanti.
L’arresto, droga sequestrata
Per quanto sopra, su disposizione della Procura della Repubblica di Patti (Messina), nella persona della dottoressa Antonietta Ardizzone, che dirige e coordina le attività, l’uomo è stato arrestato e sottoposto alla misura della detenzione domiciliare nella propria abitazione, in attesa del giudizio di convalida, mentre tutta la sostanza stupefacente rinvenuta è stata sequestrata e inviata ai carabinieri del RIS di Messina per le analisi di laboratorio.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.