CARONIA – I carabinieri della stazione di Caronia e dello squadrone cacciatori di Sicilia hanno arrestato il 55enne C.M.E. e il 36enne A.B., poiché ritenuti responsabili dei reati di detenzione illegale di armi comuni da sparo, detenzione di armi clandestine, ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizioni. I militari hanno inoltre denunciato in stato di libertà un 59enne per gli stessi reati.
Nel corso di alcune perquisizioni in abitazioni rurali di contrada Sambuco a Caronia (Messina) utilizzate dai tre uomini come dimora e per curare gli animali di loro proprietà.
Nel casolare riconducibile al 55enne, i carabinieri hanno scoperto una pistola marca Bruni modello “Beretta 92”, calibro 8, completa di caricatore, originariamente a salve, con i congegni di scatto perfettamente funzionanti che era stata alterata con la sostituzione della canna otturata, con l’applicazione di un’altra idonea allo sparo.
Inoltre, è stato trovato un fucile tipo doppietta, calibro 12, senza marca e una canna artigianale in acciaio, calibro 20, con camera di scoppio rinforzata e filettata. Scoperte anche 48 cartucce da caccia di vario calibro, alcune compatibili il calibro della doppietta altre con il calibro della canna artigianale. C.M. è stato pertanto arrestato per detenzione di armi clandestine e alterate.
Nel locale in uso ad A.B. è stata trovata una pistola del tutto identica a quella rinvenuta nella perquisizione a carico di C.M.. Anche in questo caso si trattava di una pistola originariamente a salve, marca Bruni riproduzione della “Beretta 92”, calibro 8, completa di caricatore, con i congegni perfettamente funzionanti, alterata mediante la sostituzione della canna otturata e predisposta lo sparo.
Anche A.B. è stato arrestato per detenzione di armi clandestine e alterate. Infine, nel corso della terza perquisizione, sono state sequestrati un’ascia con lama di lunghezza di 11 centimetri, una falce artigianale con lama di lunghezza di 16 centimetri e 5 cartucce a salve senza marca e tre coltelli a serramanico.
Il fucile, le pistole e tutto il munizionamento sono stati sequestrati e saranno inviati al reparto carabinieri investigazioni scientifiche di Messina per essere sottoposti ad accertamenti balistici. I due arrestati, al termine delle formalità di rito, su disposizione della Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Patti, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.