LIPARI – Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione di Lipari hanno arrestato un 41enne, già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di una misura cautelare agli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, sul cui conto sono emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di atti persecutori.
Perseguita la compagna: i fatti
Il provvedimento restrittivo a carico dell’uomo scaturisce da una attività investigativa svolta dai carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha permesso di raccogliere elementi circa la sussistenza di reiterate condotte vessatorie, poste in essere dall’uomo nei confronti della compagna, tali da generare forte stato di ansia, paura e timore per la propria incolumità.
Gli accertamenti
La raccolta dei gravi e concreti elementi sui comportamenti dell’uomo è stata realizzata grazie agli accertamenti, immediatamente avviati dai militari dell’Arma non appena avuta contezza dei presunti atti persecutori in piena sinergia e sotto l’attenta guida della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta dal dott. Giuseppe Verzera.
Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato portato nella propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.