MESSINA – Nella tarda serata di ieri, i carabinieri della compagnia di Messina Sud hanno arrestato un uomo di 39 anni, già noto alle Forze dell’Ordine, per il reato di tentato omicidio.
L’uomo aveva accoltellato un coinquilino nel loro condominio nella zona sud del capoluogo, verosimilmente a seguito di una lite per motivi futili.
I carabinieri sono intervenuti dopo una segnalazione al numero unico di pronto intervento 112 NUE e, grazie alle testimonianze di alcuni presenti, sono riusciti a individuare il presunto aggressore e a recuperare il coltello utilizzato.
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e condotto in caserma per gli accertamenti.
La vittima, un 26enne anch’esso noto alle Forze dell’Ordine, è stata trasportata al Policlinico di Messina con ferite all’addome da arma da taglio, ma i sanitari non hanno valutato la sua vita in pericolo.
Un altro episodio nel Messinese
La Divisione Amministrativa, Sociale e dell’Immigrazione della Questura di Messina ha eseguito una capillare attività istruttoria che ha portato alla sospensione della licenza del locale di Villafranca Tirrena.
La notte del 29 gennaio, durante una serata danzante, un violento litigio tra due giovani avventori è degenerato in un’aggressione che ha causato una profonda ferita alla gola di uno dei due a causa di un’arma da taglio.
L’indagine ha scoperto che il locale veniva utilizzato per consumare marijuana e che molti avventori presentavano un evidente stato di alterazione a causa dell’abuso di alcool.
Inoltre, i servizi igienici si trovavano in uno stato deplorevole e in considerazione delle condotte lesive della sicurezza e della pubblica incolumità, la licenza dell’esercizio commerciale è stata temporaneamente sospesa.
Sembrerebbe che il colpo sia stato sferrato dopo un diverbio per futili motivi, fortunatamente ha solo sfiorato la carotide del 22enne; che non avrebbe riportato lesioni vascolari importanti.
La vittima è stata trasportata all’ospedale Policlinico e sottoposto a un delicato intervento chirurgico e viene ora costantemente monitorato ma non sarebbe in pericolo di vita.
Ancora un caso
Nei giorni scorsi, i carabinieri della compagnia di Mistretta, hanno arrestato un 33enne di Mistretta per maltrattamenti in famiglia ai danni della propria moglie e resistenza a pubblico ufficiale.
I carabinieri sono intervenuti nell’abitazione della coppia su richiesta di intervento attivata tramite 112 ove è stata segnalata un’accesa lite per futili motivi tra i coniugi.
All’arrivo dei militari l’uomo ha continuato ad insultare e minacciare la donna e in preda ad un raptus di rabbia, ha estratto un coltello a serramanico cercando di avventarsi contro la moglie venendo prontamente immobilizzato.
I carabinieri constatate le gravi minacce alla donna hanno immediatamente attivato le procedure operative del “Codice Rosso” informando tempestivamente il Sostituto Procuratore della Repubblica di turno del Tribunale di Patti, dott. Andrea Apollonio, il quale concordando con le prime risultanze investigative, ha disposto che l’arrestato, dopo le formalità di rito fosse condotto, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in regime degli arresti domiciliari in un’altra abitazione a sua disposizione.