PATTI – Il Tribunale di Patti ha condannato a 7 anni e 6 mesi di carcere un uomo di 45 anni e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici con l’accusa di avere effettuato atti sessuali verso la nipote di 11 anni.
Durante le indagini un’altra ragazza, oggi 20enne e lontana parente lontana del soggetto sotto osservazione, raccontò che quando era piccola aveva subito le sue attenzioni.
Anche in questo caso è stato in atto un processo, ma il reato è stato dichiarato prescritto.
ABUSI SULLA FIGLIA MINORE DELLA COMPAGNA
È accusato di aver abusato sessualmente della figlia minorenne della compagna, per questo motivo un 55enne di Lentini è stato attinto stamani da una ordinanza di misura cautelare in carcere eseguita dagli agenti della Polizia di Stato.
Le indagini sono partite a seguito di un episodio di allontanamento della minore da casa. In quell’occasione la madre ne aveva denunciato la scomparsa e gli agenti, effettuate ricerche, l’avevano rintracciata facilmente. L’allontanamento della ragazzina aveva però insospettito i poliziotti che avevano deciso di indagare ulteriormente su quanto accaduto.
Grazie a delle intercettazioni, gli inquirenti hanno accertato il reale motivo che avrebbe spinto la minore a “sparire” da casa: il compagno della madre avrebbe abusato sessualmente più volte della giovane. L’allontanamento della ragazzina – che a quanto pare non era il primo – era dovuto alle violenze dell’uomo. La minore sarebbe fuggita da casa proprio per sottrarsi agli abusi del compagno della madre.
I gravi indizi di colpevolezza a carico del 55enne, già noto alle Forze dell’Ordine, hanno consentito l’emissione del provvedimento di misura cautelare in carcere. L’uomo dovrà adesso rispondere di violenza sessuale e atti sessuali aggravati perché commessi su minorenne.