Covid, dal Comune di Messina pacchetto di aiuti, De Luca: “Nessuno sarà lasciato solo, ma siamo in credito con Stato e Regione”

Covid, dal Comune di Messina pacchetto di aiuti, De Luca: “Nessuno sarà lasciato solo, ma siamo in credito con Stato e Regione”

MESSINA – A Messina, per fronteggiare la secondo ondata epidemiologica da Covid-19, l’amministrazione guidata da Cateno De Luca ha messo in campo un pacchetto di aiuti che toccano differenti ambiti.

Per ciò che concerne il programma complessivo di aiuti a famiglie e imprese del tessuto sociale e imprenditoriale della Città di Messina, per tutto l’anno 2020 sono state e saranno previste le misure di sostengo/esenzione a carattere sociale per un importo complessivo di 25.343.603,90 euro di cui 14.082.321,58 euro quale misura si sostegno e 11.261.282,32 euro quale misura di esenzione. A tal proposito sarà attivata nuovamente la Family Card per l’erogazione di alimenti di prima necessità, estendendo il valore della misura a 6.200.000 euro.

Saranno previsti 350 tirocini e borse di studio per un importo complessivo di 2.648.513,18 euro a valere sulla riprogrammazione PON Inclusione 2014-2020. Nell’ambito della programmazione del PO FSE Sicilia 2014-2020 Agenda Urbana, è previsto l’avvio di Tirocini di inclusione sociale per l’importo di 1.456.279,89 euro.

Per quanto concerne le somme di Agenda Urbana, è prevista l’accelerazione delle procedure per la ripartizione delle somme aggiuntive a valere sul PO FSE nell’ambito dell’OT3, per un importo complessivo pari a 4.633.808,40 euro.

Per le scuole comunali (infanzia, primarie e secondarie di primo grado) è previsto un contributo nell’ambito delle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19 per un ciclo di sanificazione straordinaria per un valore complessivo di 100mila euro posto che la medesima misura è stata prevista per le scuole ricadenti nelle competenze della Città Metropolitana.

Dal 2 novembre 2020 al 31 dicembre 2020 sarà prevista l’esenzione delle tariffe di sosta nelle aree Z.T.L. ricadenti nel Comune di Messina, per un valore complessivo di 480.282,32 euro. Così come l’esenzione dal pagamento dell’importo dovuto per la fruizione del servizio di scuolabus per un valore complessivo di 120mila euro.

Ulteriori esenzioni saranno previste per: compartecipazione Servizio assistenza domiciliare anziani e disabili per un valore complessivo di 90mila euro; pagamenti derivati dall’utilizzo del Palacultura per un valore complessivo di 32mila euro; fruizione del servizio di mensa scolastica per tutto l’anno 2020, per un valore complessivo di 104mila euro; consumo idrico per il 2020 in favore delle categorie commerciali che hanno subito in maniera diretta ed indiretta gli effetti economici della crisi pandemica per un valore massimo complessivo di 1.850.000 euro; TARI in favore delle utenze non domestiche per tutto l’anno 2020, per un valore complessivo di 6.700.000 euro; pagamento COSAP e COSAP MERCATI per tutte le imprese del pubblico esercizio, per un valore complessivo di 502mila euro; pagamento dei fitti attivi E.R.P. per l’anno 2020 da parziale a totale per un valore complessivo di 1.083.000 euro; tariffe derivate dall’utilizzo degli impianti sportivi del Comune di Messina fino al periodo di Giugno 2021 – contestualmente si prevede la costituzione di un “Fondo di sostegno per le attività sportive”, per l’importo complessivo di 300mila euro. Tale fondo sarà costituito anche per le iniziative culturali, per l’importo complessivo di 500mila euro.

Il programma di azioni sin qui individuate per far fronte lo stato di emergenza socio economica causata dalla pandemia – afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca – potrà essere posto in essere subordinatamente alla conferma della erogazione del Fondo Investimenti 2020 e del Fondo Perequativo da parte della Regione Siciliana, le cui somme sono pari a circa 9 milioni di euro. L’intenzione della mia amministrazione – in un periodo in cui sia a livello regionale che nazionale, gli aiuti tardano ad arrivare – è quella individuare ulteriori forme di sostegno socio-economico anche per l’anno 2021, affinché chi è più in difficoltà, possa ricevere un ristoro che non sia a parole ma supportato dai fatti”.