LIPARI – “Negli ultimi due mesi abbiamo raccolto circa 550 chilogrammi di rifiuti durante le nostre uscite di monitoraggio nel mare delle Eolie, il 90% costituiti da plastica monouso, principalmente cassette di polistirolo, bottiglie, buste, palloncini, ma anche scarti della pesca e oggetti di plastica di vario genere“.
Lo evidenzia la biologa Monica Blasi di Filicudi Wildlife Conservation – Pronto Soccorso Tartarughe Marine.
“I palloncini (balloons) – evidenzia – costituiscono il 15 % della tipologia di plastica che abbiamo raccolto dal mare, una percentuale elevatissima, e sono una delle cause di mortalità maggiormente accertate per diverse specie di uccelli marini“.
Frammenti plastici, derivanti dall’ ingestione di palloncini sono stati anche, frequentemente, trovati nelle feci delle tartarughe marine ospiti al Pronto Soccorso tartarughe marine di Filicudi.
In tema di salvaguardia dell’ambiente marino e contrasto alla pesca illegale, all’interno di quello che è il Compartimento marittimo di Milazzo (comprendente anche le Eolie) gli uomini della Capitaneria di porto – Guardia Costiera hanno accertato la presenza di 106 FAD (Fishing aggregated devices, i cosiddetti “cannizzi“), dispositivi che consentono la concentrazione delle specie ittiche, che sono successivamente catturate con i sistemi di reti da pesca a circuizione.
Tali dispositivi erano sprovvisti dei previsti sistemi di identificazione e segnalamento, per di più realizzati con materiali non conforme alle norme.
Sono state comminate sanzioni per un totale di 8mila euro ed è stata sequestrata una tonnellata di materiale plastico.