Quando la tecnologia lavora al posto dell’uomo: molti impieghi già sostituiti, altri stanno per sparire

Quando la tecnologia lavora al posto dell’uomo: molti impieghi già sostituiti, altri stanno per sparire

ITALIA – Quella in cui viviamo è una società in continua evoluzione, conseguenza della modernizzazione e della veloce crescita sociale e tecnologica in cui si sviluppa, dunque è quasi ovvia l’idea che tra qualche anno – che sia un lustro o 10 anni, se non ancora di più – molti degli aspetti della vita a cui l’uomo è abituato tenderanno a sparire o a modificarsi; di questi è certamente parte l’ambiente lavorativo. Sul caso sarebbe intervenuta anche l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) che da anni tende a pubblicare aggiornamenti sul caso, seguendolo passo dopo passo.

Già con le prime industrializzazioni alcuni soggetti hanno intrapreso una campagna di opposizione nei confronti dell’automatismo del lavoro e alcuni in realtà (si parla di tempi più antichi) ci hanno effettivamente visto lungo sulla questione, perché è vero che molti lavori sono già scomparsi grazie o a causa delle nuove tecnologie. Alcuni esempi sono l’occupazione del lampionaio o del knoker-up, la sveglia umana, il lattaio o uomo del latte.

Spostandoci in tempi più moderni, esistono nuove mansioni che rischiano di essere profondamente modificate o direttamente sostituite e che già hanno “un piede nella fossa”. Non si parla solo di agricoltura – settore del lavoro dimenticato ai giorni nostri nonostante l’immensa importanza che mantiene – bensì di occupazioni più complesse, considerate tanto nobili quanto difficili da raggiungere, quasi elitarie.

Notaio

Quella del notaio è una figura particolarmente complessa, un’istituzione che agli occhi di molti è fondamentale e necessaria all’intero di una società considerata ora all’acme della propria civiltà. Si ipotizza che questa figura possa sparire già dal 2030, quando si pensa che l’uso della blockchain per l’archiviazione pubblica sarà in grado di trasferire – in tempi celeri e a costi ridotti – qualsiasi tipo di proprietà. Questo soprattutto in Paesi che, diversamente dall’Italia, non vedono in questa figura professionale un così alto livello di prestigio. Accanto alla figura del notaio, alcuni avrebbero ipotizzato anche la possibile scomparsa degli avvocati, ma è ancora troppo presto per parlarne.

Consulente finanziario e operatore turistico

Per quanto riguarda la consulenza finanziaria e assicurativa, la stessa Università di Oxford avrebbe studiato la situazione considerando e ipotizzando che questo lavoro sarà presto sostituito da piattaforme online di intermediazione di servizi di vendita, gestite a loro volta da robot advisors. Stessa fine quella che aspetta gli operatori turistici, già duramente combattuti dalle piattaforme di prenotazione online come Booking o Air B&B e molte altre che – entro i prossimi 20 annisostituiranno completamente i lavoratori.

Autista

Le automobili elettriche con pilota automatico sembrano quasi parte di un sogno, ma in molti già le conoscono e le utilizzano. Primo grande marchio al mondo che porta in alto l’utilizzo sempre maggiore di queste “auto intelligenti” è di certo la Tesla, che permette già di poter schiacciare un pisolino alla guida o di non temere più i terrificanti parcheggi a S: pensa a tutto la macchina. Nonostante il senso comune si rifugi dietro il pensiero che il costo di queste auto sia elevato ed esagerato, sono sempre più frequenti le agevolazioni all’acquisto di queste ultime, sia dalle stesse case automobilistiche che dal Governo.

Postino e cameriere

Poche le parole da spendere sui postini, che purtroppo sono già stati in gran parte sostituiti dalle caselle email e dai droni, sempre più intelligenti e in grado di trasportare carichi pesanti. A meno che non si ricominci a inviare lettere e cartoline in massa, presto anche i postini si vedranno spodestati – e non aiutati – dalla tecnologia. Questi stessi dispositivi saranno anche utilizzati all’interno di ristoranti e sale, dove basterà ordinare comodamente il pranzo da un tablet posto sui tavoli (come già si vede nei ristoranti che adottano al formula “All you can eat”) e attendere che arrivi tutto o ritirarlo al bancone dopo una notifica che accerti l’avvenuta preparazione del pasto e dicendo così addio ai camerieri.

Cassiere e impiegato bancario

Non è sconosciuto che già esistano delle casse automatiche all’uscita dei grandi supermercati e di conseguenza non è difficile pensare che queste ultime un giorno non possano semplicemente aumentare e sostituire così i cassieri, come già in parte hanno iniziato a fare. Molto simile anche la situazione in banca, dove per operazioni più semplici come ritiro o trasferimento denaro, bonifico o pagamenti, è più probabile che l’utente si rivolga a un dispositivo elettronico o uno sportello automatico rispetto che a un dipendente della banca.

Star del cinema

Sembra strano da dire, ma anche i grandi attori del cinema sono sostituiti sempre più frequentemente da programmi appositi e figure create virtualmente e in post produzione, di conseguenza il rischio che – col passare del tempo – questi ultimi vengano direttamente eliminati è molto ampio, data anche la velocissima crescita nell’affinazione di queste tecniche, che rendono il personaggio sempre più vero e credibile agli occhi dello spettatore.

Purtroppo molte di queste attività sono già a grande rischio e in molti stanno assistendo alla loro attuale “rovina”, ne è un esempio la figura del piccolo agricoltore o del piccolo artigiano, ma anche del classico negozietto “dietro l’angolo”, o il “tutto a un euro”, brutalmente sostituiti dagli shop online.

In conclusione, il mondo delle nuove tecnologie ha dato l’accesso all’utente medio a un nuovo mondo enorme e in continua espansione, particolare per la sua velocità, la semplicità e la sua facile accessibilità economica, ma è certo che proprio il continuo utilizzo di queste “alternative veloci” ha permesso che queste nuove modalità di servizio prendessero piede così velocemente e su così vasta scala. Alcuni di questi cambiamenti sono accettabili e poco dannosi, ma altri rischino di modificare profondamente l’assetto lavorativo italiano e non, creando un numero di disoccupati davvero alto e preoccupante.

Fonte immagine Pixabay