Il 18 ottobre 2021 sono stati presentati i nuovi MacBook Pro 14” e 16” con il notch, l’odiata tacca in pieno stile iPhone, ormai presente sul Melafonino dall’iPhone X. Inutile dirlo, ma il Web si è scatenato, riversando sui social migliaia di commenti contro il “nuovo” tratto distintivo dei Mac.
Uno dei motivi per cui il notch è tanto criticato è che in macOS (compreso Monterey, l’ultima release), la barra dei menu continua a essere nella parte alta dello schermo e ciò crea non pochi problemi. È vero, le voci sono a destra però può capitare che, in alcune app, il notch si sovrapponga a quest’ultime, impedendo “fisicamente” di leggere il loro contenuto. L’unica soluzione ufficiale proposta da Apple si chiama Scale to fit below built-in camera, in italiano Ridimensiona per nascondere la fotocamera integrata; il fatto è che la funzione (salvo aggiornamenti) è nascosta all’interno del menu Ottieni informazioni di ogni app. Ricapitolando: suddetta scelta consente di mantenere un full screen senza tacca in quanto aggiunge una barra nera sopra alla barra dei menu, ma non rappresenta la soluzione ideale.
Un’ulteriore criticità è che se si apre un’app a schermo intero allargandola manualmente fino ai bordi la barra dei menu torna a essere coperta dal notch perché sui Mac le app funzionano da sempre così o, per meglio dire, l’OS non è “progettato” per la presenza della tacca, appunto. Insomma, una scelta discutibile quella del notch che, fra l’altro, stride con l’assenza del Face ID.