Il nuovo piccolo Apple AirTag è un concentrato di tecnologia: dentro ci stanno Bluetooth 5, NFC, accelerometro, batteria della durata di 1 anno e altoparlante. Gli AirTag sono provvisti di certificazione IP68 e pesano soltanto 11 grammi cadauno, ma… a cosa servono? Apple in questo è stata geniale: sfruttando la rete di iPhone e iPad presente in ogni angolo della Terra è riuscita a rendere questo gioiellino, dal costo di 35 euro, il tracker perfetto per qualsiasi tipo di oggetto.
Grande quanto una moneta, un AirTag è facilissimo da configurare: per attivarlo basta estrarre la linguetta di plastica al suo interno e l’iPhone o l’iPad accanto chiederanno di associarlo al nostro Apple ID; una volta effettuata l’associazione l’app Dov’è mostrerà una mappa con l’ultima posizione rilevata dal nostro AirTag.
Tra le feature più interessanti, vi sono la possibilità di far suonare l’AirTag o di fornirci le indicazioni stradali per raggiungerlo; una volta nel raggio di 10 metri sapremo, con precisione, la posizione esatta. La modalità “smarrito”, che si abilita tramite la tecnologia NFC, farà apparire invece un messaggio sullo schermo del cellulare di chi lo ha ritrovato, con su scritto il numero di telefono del proprietario. E il telefono, incredibilmente, potrà essere anche un Android.
Ogni AirTag è poi personalizzabile, gli si può dare un nome, lo si può associare a un’emoji, gliela si può incidere sopra se si ordina direttamente dal sito madre, insomma la scelta è tanta.
Come accennato sopra, un singolo AirTag costa 35 euro, ma con 119 euro se ne possono acquistarne 4 (il numero massimo di AirTag associabili a un Apple ID è di 16, ndr). Su Amazon i preordini sono già iniziati!