ITALIA – Il cinema è considerato da sempre una delle invenzioni più importanti della storia, in grado di rappresentare la realtà in maniera diretta e immediata.
Ma quanto spesso le nuove generazioni lo frequentano, soprattutto dopo l’avvento e la diffusione delle recenti piattaforme online, mediante le quali è possibile visionare Film e Serie TV?
Le possibili cause
Sfortunatamente è stato riscontrato un calo di ingressi notevole nelle sale cinematografiche, attribuibile principalmente all’aumento del prezzo del biglietto.
Inoltre, specie negli ultimi anni, un fattore decisivo che ha inciso molto, è stato quello dovuto alla pandemia.
Chiaramente, rispetto allo “sforzo” di dover uscire di casa per recarsi al cinema a guardare un film, è risultato più semplice preferire l’opzione di Internet e delle piattaforme online.
In seguito, durante il periodo post-pandemico, ormai era subentrata l’abitudine, e in un certo senso anche la “pigrizia”, di conseguenza sebbene si potesse ritornare in tranquillità al cinema, si è preferito continuare a scegliere film da guardare da casa, attraverso Smart TV, Computer, Tablet o Smartphone, provocando così una riduzione di presenze all’interno delle sale, che ne hanno “risentito”, comportando anche la chiusura definitiva di alcune di esse.
Alcune dichiarazioni
“Mi piace guardare Film e Serie TV su Disney+ o Netflix, mi trovo bene, c’è una vasta scelta e posso mettere in pausa e riprendere il Film dal punto in cui l’ho lasciato, quando e come voglio, su qualsiasi dispositivo“. Afferma così una ragazza di 23 anni.
“Da quando c’è stato il Coronavirus sono diventato sempre più restio nel frequentare i cinema, essendo le sale ambienti chiusi e in cui circola poca aria, nonostante le santificazioni, preferivo evitare. Con il tempo mi sono abituato a guardare quasi tutto da casa“. Questo ciò che sostiene un ragazzo di 25 anni.
Un altro elemento determinante potrebbe essere il legame culturale sempre meno forte tra pubblico e grande schermo.
Ad esempio, nel caso dei giovani, se è stato insegnato loro ad usare soltanto una fonte per vedere un prodotto, questi ultimi persisteranno nell’utilizzo di quella forma.
“Con i nostri genitori siamo sempre stati abituati ad andare al cinema, fin da piccoli. Ogni domenica era un appuntamento fisso, erano belli quei momenti solo per noi, in cui potevamo trascorrere un pomeriggio piacevole tutti insieme. Con il passare del tempo questa nostra consuetudine abbiamo cercato di mantenerla, e compatibilmente con gli impegni di tutti, continuiamo a ritagliarci qualche ora per la visione di un buon film al cinema“. Sostengono due ragazze di 21 e 22 anni.
Un modo per “risollevare” la situazione
In tutto questo, si riscontra una “mancanza” nelle nuove generazioni nel coltivare questo genere di svago, motivo per cui ormai, in maniera quasi cadenzata, Scuole e Università organizzano degli incontri di carattere culturale, i cosiddetti “Cineforum”, con convezioni, prezzi ridotti e abbonamenti vantaggiosi, per coloro che desiderano avvicinarsi maggiormente al mondo del cinema e per discutere ciclicamente delle varie proiezioni, anche tramite un dibattito successivo alla visione del film.
Dunque, per provare a contrastare questa perdita di interesse da parte dei ragazzi nel vivere l’esperienza cinematografica e per insegnare ai giovanissimi ad apprezzare nuovamente la settima arte, da entrambe le parti (istruzione e cinema), si tenta sia di proporre iniziative che prevedano un coinvolgimento, che di introdurre la formazione audiovisiva nelle scuole.
Esito degli approfondimenti
Ma quindi, in conclusione, la Generazione Z quanto spesso va al cinema? Predilige i film in sala o quelli in Streaming?
Secondo gli approfondimenti svolti e sulla base dei dati raccolti e riportati da un campione di intervistati che hanno partecipato ad un sondaggio, è emerso che, in particolar modo negli ultimi mesi, (fine 2023 e inizio 2024) i giovani stanno ritornando al cinema.
I dati dimostrano che la percentuale di giovani che preferiscono le nuove piattaforme online, è maggiore rispetto a coloro che invece rimangono “fedeli” alla tradizione, seguendo il fascino della pellicola.
Ma nonostante ciò, dai risultati dei questionari si nota un incremento della fascia dei ragazzi di età compresa tra i quindici e i venticinque anni, che propendono per la visione di film in sala.
Pertanto in questo scenario, diventa fondamentale offrire contenuti di alta qualità, ma anche adattarsi a nuove dinamiche e alle esigenze dei consumatori. Inoltre, per esempio tramite sconti e agevolazioni, si hanno delle chance in più per attirare il pubblico, parte molto rilevante nell’andamento positivo del cinema stesso, capace di influenzare anche gli incassi dei film.