ITALIA – La scuola è palestra di vita, permette di forgiare il carattere dei ragazzi e rappresenta una di tante strade che portano allo sviluppo delle passioni di ciascuno. I maestri insegnano a sbagliare, vivere in un mondo pieno di insidie dove occorre avere il “fiuto” determinante per spiccare in determinate situazioni.
È uno spazio aperto anche quando è al chiuso, un luogo pieno di pensieri, parole, caratteri contrastanti. Un vero e proprio “assist” per fare “gol” nella vita vera, tangibile, di tutti i giorni.
Come in tutte le cose, c’è un inizio e una fine. La scuola media prepara ad affrontare i cinque lunghi anni di liceo, un cammino tortuoso diviso tra gioie, delusioni, sacrifici e rinunce. Il coronamento di questo percorso culmina con il diploma.
In merito a quanto detto prima, il 99% degli studenti italiani ammessi all’esame di Stato 2021/22, nella scuola di primo e secondo grado, ha superato la prova.
Il ministero dell’Istruzione ha reso noti i risultati degli esami che quest’anno ha visto il ritorno delle prove scritte sia nel primo che nel secondo ciclo, dopo due anni di pandemia Covid-19.
SCUOLE MEDIE
Per quanto riguarda le scuole medie, in base ai numeri redatti dal ministero, la percentuale di ammissione alla prova finale è stata del 98,5%. Resta stabile rispetto all’anno scorso, quando era del 98,3%. Come l’anno scorso, il 99,9% degli studenti ha superato la prova.
Molise e Basilicata si piazzano in testa detenendo il primato del 100% di promossi. Inoltre, il 5,9% dei candidati ha ottenuto la lode: la percentuale maggiore riguarda la Puglia, con l’8,8%, la Calabria con l’8,6% e il Molise con l’8,5%. Più di un candidato su due ha ottenuto una valutazione dall’8 in su. Il 7,2% ha avuto il massimo dei voti, il 19,4% con 9 e il 25,8% con 8.
SCUOLE SUPERIORI
Ammesso agli esami il 96,2% degli studenti nelle scuole superiori a livello nazionale. I diplomati sono stati il 99,9% di quelli che hanno sostenuto le prove. Le lodi sono aumentate al 3,4% contro il 3% di un anno fa, mentre calano gli studenti che hanno ottenuto 100. Sono il 9,4% rispetto al 13,5% dell’anno scorso.
Secondo il ministero restano stabili le valutazioni che vanno tra 91 e 99 (da 15,6% a 15,1%) e tra 81 e 90 (dal 20,8% al 21). Il 51,2% degli studenti ha ottenuto una valutazione tra 60-80, rispetto al 47,1% dell’anno scorso. Calano lievemente i 60, che passano dal 4,8% al 4,1%. La lode quest’anno è toccata a 16.510 studenti.
Le Regioni con più diplomati con lode sono la Calabria (6,6%), Puglia (6,3%), Umbria (5%) e Sicilia (4,8%).
Nei licei, ha avuto la lode il 5,1% dei candidati, in aumento rispetto al 4,7% dell’anno scorso. Il 12% ha ottenuto 100, il 17,8% tra 91 e 99 e il 22,4% tra 81 e 90. Il liceo classico è al primo posto per numero di diplomati con lode (9%) seguito dal liceo europeo (7,9%) e dallo scientifico (7,5%).
Per quanto riguarda gli indirizzi tecnici, la lode è stata conseguita dall’1,8% degli studenti, percentuale stabile rispetto all’anno scorso, mentre il 7,1% ha ottenuto 100, il 12,1% tra 91 e 99. Negli istituti professionali la lode è stata ottenuta dallo 0,9% degli studenti. Il 100 è stato ottenuto dal 5,8%, fascia di voto 91-99 per il 12% e 81-90 per il 19,7%.
Risultati che fanno riflettere se comparati con gli esiti delle Prove Invalsi. Preoccupante il dato evidenziato nel constatare che 1 maturando su 10 ha le competenze di terza media ed il 60% degli studenti della Campania, Calabria e Sicilia non ha raggiunto il livello base.
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