Lasciarsi bene è possibile? La fine di un amore non deve necessariamente essere una tragedia. Anzi, può perfino essere un atto di coraggio, di rispetto e persino un’esperienza di amore, anche se in una nuova forma.
Ambra Angiolini sul suo blog, descrive con queste parole la separazione da Francesco Renga: “… anche se la vita ci ha portati su strade diverse, anche se abbiamo conosciuto il dolore, la rabbia e la delusione… ogni tanto, ancora oggi, ci diciamo “Ti amo”. Non per tornare indietro, ma per onorare ciò che siamo stati. Perché c’è una forma di amore che non pretende, non possiede, ma resta. Viviamo in un mondo dove tutto è conflitto, dove ci si lascia per distruggersi, per dimenticare. Ma noi no. Noi abbiamo scelto il rispetto. Abbiamo deciso di non cancellare quel sentimento, ma di custodirlo, anche se in una forma diversa. E questo, agli occhi di molti, è inspiegabile. Fa paura. Sconvolge chi crede che l’amore debba avere solo un finale, o una sola forma. Ma non tutto ciò che è raro è sbagliato. A volte, amare anche nella distanza è il gesto più coraggioso e sano che possiamo fare. Perché non sempre l’amore finisce. A volte… cambia solo posto”.
Questo articolo ti guiderà attraverso le tappe di una separazione consapevole, mostrandoti che la fine di una storia può essere un inizio sorprendente, grazie alle storie di chi ha saputo dire addio con dignità e rispetto.
Cosa significa lasciarsi “bene”
Lasciarsi “bene” non significa evitare il dolore, ma affrontarlo con consapevolezza e rispetto per entrambi i partner. Cosa vuol dire in pratica?
Se si decide di lasciare l’altro
- Comunicare la propria decisione con onestà e chiarezza, evitando manipolazioni o accuse.
- Evitare di ribaltare le colpe sull’altro o minimizzare il suo dolore.
- Ascoltare attivamente i sentimenti del partner, anche quelli di rabbia o risentimento, senza reagire in modo difensivo.
Se si viene lasciati
- Accettare la fine della relazione senza cercare soluzioni impossibili e senza tentare di cambiare la decisione dell’altro.
- Comprendere i motivi della separazione e accettare la propria parte di responsabilità.
- Prendersi il tempo necessario per elaborare il dolore, senza forzare distraendosi con relazioni premature o negando la sofferenza che si prova.
La situazione ideale: Angela e Marco.
Dopo anni di relazione, Anna ha deciso di lasciare Marco perché sentiva di non poter più crescere insieme a lui. Ha comunicato la sua decisione con chiarezza e onestà, spiegando i suoi sentimenti senza accusare Marco. Hanno pianto insieme, si sono abbracciati un’ultima volta e hanno concordato di mantenere un rapporto civile, pur rispettando i loro spazi. Con il tempo, il loro rapporto si è trasformato in una solida amicizia, basata sull’affetto.
Una buona chiusura: Sofia e Lorenzo.
La loro relazione è giunta al capolinea, con il tempo erano cambiate le priorità, i desideri e gli obiettivi di entrambi. Hanno scelto di separarsi di comune accordo, senza litigi né accuse, confrontandosi su ciò che aveva funzionato e su ciò che invece non funzionava più nella loro relazione. Sebbene sia stato doloroso, hanno suddiviso le loro cose in modo pacifico e ognuno ha continuato la sua vita senza rancore.
Una rottura difficile: Giulia e Alessandro.
Alessandro è stato infedele a Giulia, e lei, dopo un periodo di profonda sofferenza, ha deciso di lasciarlo. Anche in questo caso difficile, Giulia ha comunicato con chiarezza il suo dolore e la sua rabbia ma senza colpevolizzare Alessandro. L’attrazione di entrambi era scemata, nonostante stessero insieme da pochi anni ed era emersa una incompatibilità non superabile nella visione che ciascuno aveva dello stare in coppia. Giulia ha perdonato la scelta del partner, pur non condividendo la modalità e insieme hanno capito che la decisione migliore fosse la separazione.
Quando non si chiude “bene”
– Rispetto: trattare l’ex partner con rispetto, evitando il gossip o le offese, nonostante ci sia rabbia
– Cura di sé: concentrarsi sul proprio benessere emotivo e fisico, trovando modi sani per elaborare il dolore.
– Spazio e tempo: dedicarsi all’attività fisica, come lo sport o agli hobby personali. Coltivare relazioni positive con amici e familiari.
– Ricerca di supporto: se necessario rivolgersi ad un professionista.
Lasciarsi non è una sconfitta ma un’opportunità. Anche se il dolore è inevitabile, una separazione affrontata con onestà e rispetto può aprire la strada a una migliore consapevolezza di sé e a un futuro più sereno. Ascoltate i vostri sentimenti e datevi il tempo necessario di elaborare il dolore.
Ricordate che la vostra felicità non dipende da una relazione ma dalla capacità di amarvi e di prendervene cura. Ricominciate investendo in voi stessi e la vostra rinascita sarà più veloce e duratura.
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