Soldi, brioche e vacanze: ecco come aziende e P.A. incentivano alla vaccinazione

Soldi, brioche e vacanze: ecco come aziende e P.A. incentivano alla vaccinazione

ITALIA – Secondo l’OMS l’unico modo per sconfiggere la paura del vaccino anti Covid è divulgarne le controindicazioni. Di modo che, conoscendone gli effetti collaterali, chi lo teme possa in qualche modo tranquillizzarsi e vaccinarsi.

Tuttavia, nonostante la campagna di informazione e sensibilizzazione vada avanti da mesi, in Italia, finora, solo il 66,91% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale. Per questo motivo imprese e Pubblica Amministrazione hanno messo sul tavolo le idee più bizzarre per incentivare a vaccinarsi.

Il Ministro dell’Economia Daniele Franco, a esempio, sta valutando la possibilità di concedere ai contribuenti che si sottopongono a vaccino un ulteriore bonus vacanze rispetto a quello al momento in vigore, pari a 1.000 euro. E per restare nell’ambito dell’apparato amministrativo, il sindaco del Comune di Alagna Valsesia (Vercelli) ha deciso non solo di regalare 10 euro a chi si vaccina, ma anche di gestire personalmente le prenotazioni e di accompagnare ciascuno con una navetta nell’apposito hub per la somministrazione.

Dieci euro che potranno essere spesi solo presso gli esercenti commerciali locali. Insomma, un modo per incentivare la vaccinazione e per far girare l’economia del paese. Il sindaco di Vercelli, invece, per persuadere gli over 60, ha offerto piscina e palestra gratis.

Verso questa direzione si muove anche il Codacons, che ha ideato una polizza assicurativa gratuita volta a coprire gli eventuali danni cagionati dal vaccino.

Ma le idee più bizzarre le hanno messe a punto alcune piccole imprese italiane. Dopo l’aumento dei casi in Sicilia, un’azienda messinese ha pensato di regalare ai propri dipendenti che decidono di vaccinarsi bottiglie di olio e passate di pomodoro. Mentre a Roma un imprenditore offrirà brioche e cappuccino a chi si sottoporrà al siero Johnson & Johnson.

A Catania, invece, in un villaggio turistico è stato garantito l’accesso gratuito in spiaggia nonché un servizio di somministrazione del vaccino all’ingresso dello stabilimento. Poi c’è chi fa trovare più soldi in busta paga e chi offre più giorni di ferie. Insomma, di tutto e di più per far vaccinare il personale al 100%.

Le iniziative delle Asl

Accanto ad aziende e comuni, vi sono le Asl, che hanno messo a punto dei sistemi un po’ più professionali per sensibilizzare la popolazione a vaccinarsi. A Napoli, ad esempio, è stato istituito un centralino, che contatta personalmente chi ha prenotato il vaccino ma alla fine non si è presentato. In primo luogo per capire se vi siano stati problemi e secondariamente per invitare, senza alcuna insistenza, a vaccinarsi, fornendo tutte le informazioni del caso.

In Sicilia, invece, per contrastare l’aumento dei contagi sono stati predisposti dei punti per la vaccinazione davanti alle scuole, dedicati al personale scolastico non ancora vaccinato.

E in Puglia, infine, le Asl si rivolgono soprattutto agli over 60, per comprendere le ragioni per cui non si sono ancora vaccinati.

Immagine di repertorio